A Carignano l’eccellenza è di casa – Il  lavoro dell’Alberghiero e la qualità delle farine conquistano premi

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L’Alberghiero “Bobbio” alla cerimonia di consegna dei premi

Con ben  due premi assegnati all’Alberghiero “Norberto Bobbio”, Carignano e  le sue eccellenze ancora una volta si guadagnano la ribalta:  l’Istituto  si è distinto al concorso  “I vini piemontesi vanno a scuola”, a cui ha partecipato nelle settimane scorse in collaborazione con Cerealceretto  srl, che ha fornito le farine.  Promosso dall’Enoteca  Regionale dei Vini della provincia di Torino e dall’Enostrada Reale dei Vini Torinesi, il progetto  ha coinvolto cinque istituti  statali e un ente professionale  di Torino e Provincia , con l’intento di supportare la crescita e la promozione del territorio attraverso la formazione dei giovani studenti che si preparano a diventare il futuro del nostro scenario  ristorativo e alberghiero.

A fare la differenza, la cura con cui è stato cucinato e servito, nella prova di fine aprile al ristorante didattico in via Porta Mercatoria,  il menù sottoposto al giudizio della giuria tecnica dall’Istituto professionale Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera: amuse- bouche, filetto di trota salmonata con patata montata con olio evo, gelée di  mela e aglio nero di Caraglio; carnaroli di Bra al Murazzano dop, grué di cacao e confettura di peperoni di Carmagnola; carré di agnello in crosta croccante con asparagi di Santena; Ninsola d’Or; il tutto accompagnato da vini del Canavese ( Erbaluce di Caluso, Nebbiolo di Carema e Caluso Passito). Determinante la  scelta degli ingredienti e delle materie prime: la  marcia in più che ha permesso di acquisire punti.

Artefice del successo, il team guidato dai docenti Vito Librera, Michele Madero, Domenico Staiano, Rosa Lupo e Gianni Pepe. Per tutti una grande soddisfazione per l’esito della gara  e per i riconoscimenti ottenuti.  A ritirare il Premio Miglior Dessert e il  Premio Sostenibilità, lunedì 29 maggio scorso a Palazzo Birago di Borgo di Torino (sede della Camera di Commercio) una parte del team, rappresentato  dal professor Librera e dal professor Madero con alcuni allievi dei corsi di enogastronomia, accoglienza, sala bar e pasticceria.

Il dolce preparato con gli allievi della Quarta H Dolciaria, la “Ninsola d’Or”,  ha valorizzato al meglio la nocciola, uno dei prodotti principe della cultura enogastronomia piemontese : “Si tratta – spiega la professoressa Lupo – di una bavarese alla nocciola con parte croccante al pralinato, cremoso al caffè e biscuit al cacao, realizzato utilizzando le farine della Cereal ceretto di Carignano. Ringraziamo l’Azienda per averci dato la possibilità di preparare un dolce con farine di ottima qualità e, quindi, di aggiudicarci il premio”.

Il Premio Sostenibilità invece ha premiato l’impegno dimostrato da  allievi e docenti sul tema sostenibilità. Non a caso  i docenti di sala si sono prodigati a realizzare mise en place e centrotavola recuperando bottiglie vuote, mentre in cucina si sono evitati gli sprechi e si sono privilegiati ingredienti prodotti nel rispetto dell’ambiente; in  pasticceria, inoltre, con la pasta di nocciola e il cioccolato avanzati sono stati realizzati dei cioccolatini.

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la dirigente Claudia Torta con gli studenti premiati

La dirigente scolastica Claudia Torta ha commentato: “Un plauso e un bravo a tutti: docenti e studenti. Questa è la dimostrazione che il lavoro di squadra divide i compiti ma moltiplica il successo”.

Daniele Cerutti

Altissima professionalità, quella espressa dall’Alberghiero, che va di pari passo con l’assoluta qualità delle materie prime scelte, espressione di un territorio ricco di eccellenze che vale la pena promuovere e valorizzare. Come, appunto le farine utilizzate per i piatti  che hanno conquistato la giuria del concorso, farine speciali prodotte proprio con il grano di Carignano e frutto di un lungo  lavoro di ricerca e sviluppo: “E’ un nuovo progetto – spiega  Daniele Cerutti di Cerealceretto -, nato dalla collaborazione stretta con gli agricoltori di Carignano, che sperimentano da anni le migliori genetiche dei grani messe a disposizione dalle aziende sementiere per ottenere ottime produzioni qualitative nel massimo rispetto per l’ambiente. In entrambi i premi la nostra farina rientra in modo sostanziale e questo ci rende molto orgogliosi sia dal punto di vista lavorativo sia dal punto di vista del territorio carignanese”. Obiettivi del progetto: coltivare un grano di forza,   di origine e certificazione sicura per ottenere un prodotto altamente specifico ed esclusivo;  affidarsi  ai migliori artigiani per offrire una farina di altissima qualità. Tre le farine messe in prodizione e commercializzate: quella di tipo 1 “Vittoria”, quella di tipo 2 “Giorgia”, quella di tipo integrale “Lavinia”, battezzate con i nomi dell’ultima generazione della famiglia Cerutti e risultato finale di  un percorso che ha come tappe intermedie la conservazione del grano secondo specifiche modalità e la macinatura a pietra, una procedura molto lenta considerata ancora oggi il metodo migliore per ottenere farine di assoluto pregio.

 




 

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