Solidarietà e assistenza: un circolo virtuoso a Carmagnola – Il Comune vara un progetto di distribuzione di pacchi alimentari

pacchi alimentari

Un progetto di aiuto e sostegno, consistente nella  distribuzione da parte di persone diversamente abili di pacchi alimentari ai cittadini in condizioni di fragilità economica e sociale,  è stato avviato dal Comune di Carmagnola . L’iniziativa riveste un particolare significato  ed è resa possibile da un accordo di collaborazione siglato con l’associazione di volontariato Banco delle Opere di Carità Piemonte per la fornitura di generi alimentari e alla convenzione stipulata con l’associazione O.A.M.I. Carmagnola ODV per il confezionamento e la distribuzione dei pacchi.

Si innesca così un circolo virtuoso  di solidarietà che proseguirà fino al 31 dicembre 2025.

pacchi alimentari

Nel pomeriggio di martedì 16 luglio scorso  utenti di Casa Roberta  – residenza per l’accoglienza di persone non in condizioni di vivere autonomamente gestita dall’associazione O.A.M.I. – hanno distribuito i primi pacchi alimentari insieme ai loro tutori, all’assessore Massimiliano Pampaloni e a dipendenti dell’Ufficio Politiche Sociali del Comune.

L’assessore Pampaloni ha sottolineato: :“Questo progetto non solo fornisce un aiuto concreto a cittadini in difficoltà, ma crea un connubio tra le persone diversamente abili di Casa Roberta e persone in condizione di fragilità economica. Per gli ospiti di Casa Roberta, è un’opportunità per contraccambiare le attenzioni e l’aiuto che ricevono, mettendosi a disposizione e sentendosi utili nel supportare altre persone bisognose. È stata un’idea della nostra Amministrazione comunale quella di unire in questo progetto due tipologie di persone bisognose, per creare un circolo virtuoso di solidarietà e assistenza.”
“La nostra Amministrazione – ha dichiarato il sindaco  Ivana Gaveglio –  cerca di essere sempre attenta alle esigenze della comunità e continuerà a lavorare, con questo progetto e con altre iniziative, per garantire supporto e solidarietà a tutti i cittadini, soprattutto ai più vulnerabili.”

 

 

 




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