Storie oscure ambientate in Piemonte: “Sottovoce” sarà presentato venerdì 4 ottobre a Carignano
Diciassette racconti “Sottovoce”, antologia a cura dello scrittore Ernesto Chiabotto: il volume, fresco di stampa, è pubblicato da Neos. E’ la sesta edizione della collana TuttoSotto, un progetto di ricerca nato nel 2019, sotto l’egida dell’Università di Torino (Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne e Dipartimento di Studi Umanistici), nell’ambito di una riflessione sulla relazione fra letteratura e territorio, per scandagliare angoli remoti e spesso sconosciuti di Torino e del Piemonte, in bilico fra tonalità gotiche e poliziesche, atmosfere noir e misteriose.
La prossima occasione per conoscere i libri, il curatore Chiabotto e alcuni autori – tra i quali la giovane studentessa carignanese Giulia Giraudi – sarà a Carignano, venerdì 4 ottobre, ore 21, nella sala consigliare (primo piano del Municipio, via Frichieri 13). La serata è proposta dall’associazione culturale Ester e prevede la partecipazione dell’Associazione Corale Carignanese. Ingresso libero.
Storie oscure, quelle raccolte nel volume, che sussurrano misteri. Diciassette racconti ambientati in Piemonte, che esplorano le molte declinazioni noir del “sottovoce”: confidenze, inganni, maldicenze, minacce, avvertimenti salvifici o istigazioni al male.
Fra il centro di Torino, la quieta provincia e valli remote, accadono fatti inquietanti e si muovono protagonisti disparati. L’amico immaginario e i due goffi sicari senza patente, il carabiniere nel bosco che tutti evitano e gli apprendisti stregoni. E poi la studentessa invaghita e l’infermiera misericordiosa, un Mozart ragazzo e lo sconvolgente mormorio al telefono, la goccia incessante che conduce alla follia e il tribunale diroccato, la vendetta del mite e l’uomo dalla barba bluastra. Senza dimenticare i camosci gialli che scendono a valle, la vendetta fra tangueros, il bancario che a ogni costo vuole uscire dall’anonimato.
La parola chiave è ‘sottovoce’, quindi un bisbiglio, un sussurro o uno stillicidio che tormenta la mente, un pettegolezzo, ma anche un rantolo, che declinano il traslato del ‘sotto’ in chiave dark, fra i luoghi più iconici di Torino e ‘location’ inattese del territorio piemontese, a cominciare proprio da Carignano.