La Vendemmia a Torino – Grapes in Town e Portici Divini: il Piemonte da assaporare in un bicchiere di vino, dal 26 ottobre al 16 novembre
Inclusività e sostenibilità in una bottiglia, il Piemonte da assaporare in un bicchiere di vino. Il Piemonte si prepara ad accogliere l’ottava edizione di “La Vendemmia a Torino – Grapes in Town”; e “Portici Divini”, evento autunnale che dal 26 ottobre al 16 novembre torna a celebrare la tradizione vitivinicola piemontese e la cultura enoica del territorio.
Promossa da Regione Piemonte, con il patrocinio della Città di Torino e della Città Metropolitana di Torino, il supporto di Camera di commercio di Torino, con il coordinamento di Visit Piemonte, la manifestazione è organizzata da Eventum in collaborazione con
Fondazione Contrada Torino onlus. L’obiettivo è diffondere la conoscenza dei vini della regione Piemonte, con focus sulla provincia torinese, a cura di “Portici Divini”;
Quest’anno l’appuntamento si arricchisce di significati profondi, focalizzandosi principalmente su due temi chiave molto attuali cioè l‘inclusività e la sostenibilità, facendosi così portavoce di un messaggio universale. Si vuole, infatti, promuovere un’agricoltura responsabile e un’industria vinicola capace di abbracciare l’intera comunità, superando barriere e puntando a un impatto
ambientale ridotto.
“E’ un evento di grande rilievo che celebra l’eccellenza vitivinicola del Piemonte e la sua storia di impegno, passione e lavoro, che ha salde radici nella tradizione e nella cultura enologica di tutto il territorio. – dichiara Marina Chiarelli, assessore regionale al Turismo Cultura e Sport – Inclusività e sostenibilità sono le tematiche attorno alle quali ruota l’edizione 2024 e alle quali il mondo del vino è pronto a riservare sempre più ampio spazio di interazione. La valorizzazione dell’importante patrimonio rappresentato dal vino piemontese, a livello nazionale ed estero, deve procedere con una promozione che utilizzi un linguaggio etico e responsabile, coinvolgendo l’intera comunità, dai produttori ai fruitori. Il vino è un potente veicolo di trasmissione della nostra storia e cultura, una storia che vogliamo inclusiva e sostenibile, già in azione verso un futuro all’insegna della riduzione dell’impatto ambientale e dell’accessibilità consapevole”.
Paolo Chiavarino, assessore al Commercio della Città di Torino, commenta: “Un altro evento di qualità per la città di Torino, che non solo promuove le eccellenze vinicole della nostra regione, ma che punta anche a condividere temi profondi e significativi. L’inclusività e la sostenibilità sono quanto mai attuali e di grande importanza per una Città che si impegna ad essere un punto di aggregazione e di supporto per le nuove iniziative”.
“Turisti e cittadini iniziano ad apprezzare vini torinesi più celebri come l’Erbaluce di Caluso DOCG e il Freisa di Chieri DOC, ma anche a ricercare vitigni di nicchia e questo accade anche grazie ad eventi che fanno cultura intorno al vino come Portici Divini e all’ampia attività di promozione di etichette e produttori della nostra selezione Torino DOC. – spiega Enzo Pompilio D’Alicandro, vice presidente della Camera di commercio di Torino – Queste rassegne sono anche l’occasione per riflettere sull’attualità: la sostenibilità e il cambiamento climatico, che interessano sensibilmente il mondo del vino, diventano centrali dunque in iniziative che portiamo avanti, come il progetto Clima e Vite, frutto della collaborazione con il Laboratorio chimico camerale, studiosi e associazioni di categoria, nato per offrire sul territorio concreti strumenti di adattamento alle aziende vitivinicole e alle cantine”.
“L’inclusività e la sostenibilità sono ormai imprescindibili nel mondo del vino e non solo. – ribadisce Alessandra Giani, ideatrice del format ideato nel 2017, con il supporto di Regione Piemonte – Con questa edizione di Vendemmia a Torino, unitamente al nostro
partner storico Portici Divini, vogliamo dimostrare che la cultura enoica può e deve evolversi, diventando uno strumento per costruire un futuro migliore”.
Germano Tagliasacchi, direttore della Fondazione Contrada Torino Onlus e ideatore di Portici Divini, aggiunge: “ Con Portici Divini entriamo nella tradizione vinicola della provincia, creando anche un ponte tra produttori e appassionati, offrendo esperienze uniche di degustazione e conoscenza. Proponiamo inoltre una diffusione della conoscenza dei vini del torinese attraverso il coinvolgimento della rete di enoteche della città aderenti a Portici Divini. Modalità che consente di scoprire nuovi indirizzi ed insieme luoghi urbani inconsueti della città”.
Imperdibili e gratuiti gli appuntamenti di alto livello che promettono di arricchire l’agenda di chiunque ami il vino e la cultura.
Primo tra tutti, domenica 27 ottobre, la visita guidata di Coltivabile, il progetto di impresa sociale creato dall’Associazione Autismo e Società, che include due vigne coltivate da persone autistiche o con disabilità intellettive. “Coltivabile è un parco giardino creato nella bella cornice della collina di Moncalieri – illustra Cristina Calandra, presidente dell’Associazione – con lo scopo di offrire a queste persone opportunità di lavoro in un contesto piacevole e rilassante. Fanno parte del parco giardino due vigne coltivate a Freisa grazie alla collaborazione fondamentale di Luca Balbiano, che le ha realizzate con il contributo operativo dei nostri ragazzi autistici. Le degustazioni che ospiteremo saranno anche condotte dai nostri ragazzi autistici perché è nei contesti reali e normali che loro devo vivere ed operare”. La navetta gratuita, grazie alla partnership con la Croce Rossa di Moncalieri, partirà dal Castello di Moncalieri dalle ore 14.30 alle 17, e porterà i partecipanti nella vigna.
Nell’ambito di Fiorile, in collaborazione con l’associazione Giardino Forbito, che coniuga il verde, la sostenibilità la cultura, l’economia circolare e la biodiversità territoriale, in programma a Moncalieri il 26 e 27 ottobre, a grande richiesta verrà riproposta, domenica 27 ottobre, la blind tasting condotta da Pietro Monti, produttore cieco e consigliere nazionale della FIVI, un’;esperienza sensoriale di alto
livello che migliora le capacità di valutazione e descrizione del vino, per scoprire l’enologia attraverso gli occhi di chi vive l'inclusione come valore fondamentale. La sua cantina, Roccasanta, è una delle prime (e delle poche) ad aver inserito le indicazioni elle etichette in Braille, passo significativo verso la democratizzazione del mondo del vino.
Rimanendo in tema salute, nello stesso contesto, sabato 26 ottobre, è prevista un’opportunità unica per discutere di salute e gusto, con l’associazione italiana Cuore e Rianimazione Onlus, per scoprire se un calice di vino rosso a ogni pasto è davvero amico o nemico del nostro cuore.
La sostenibilità e il cambiamento climatico saranno invece il fil rouge di due convegni importanti che si terranno a Torino, con ospiti nazionali di spicco. “In clima veritas”, in collaborazione con Earth Day Italia, la sede italiana ed europea dell’Earth Day Network di Washington, l’ONG internazionale che promuove la Giornata Mondiale della Terra delle Nazioni Unite, mercoledì 6 novembre, analizzerà le sfide della produzione vinicola tra innovazione e cambiamento climatico. “Da oltre 50 anni la scienza ci avverte che il nostro modello di sviluppo è incompatibile con i limiti del pianeta. Abbiamo a più riprese ignorato questo monito – sottolinea Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia e giornalista economico ambientale per l’Osservatore Romano – ed oggi ci troviamo a fronteggiare una crisi climatica senza precedenti. Tra le vittime illustri del cambiamento climatico c’è il mondo del vino, tempio sacro dell’agricoltura di eccellenza. Da tempo le imprese vitivinicole sono costrette, da un lato ad adattarsi ad un clima irreversibilmente mutato, dall’altro ad investire in prima persona sulla sostenibilità della filiera per scongiurare il rischio di una crisi ancora più grave”. A dialogare con Sassi, a Palazzo Madama Museo Civico d’;Arte Antica, Stefano Carboni, docente di sociologia dei comportamenti alimentari Università di Torvergata, Angelo Riccaboni, docente presso l’Università di Siena, presidente Fondazione PRIMA, Riccardo Velasco, Direttore del Centro di Ricerca in Viticoltura ed Enologia – CREAS, Riccardo Ricci Curbastro, presidente Equalitas, Marco Devecchi, presidente dell’Accademia di Agricoltura di Torino e Daniela Pesce, direttrice della Cantina Sociale di Maranzana (Asti).
Con Citiculture, startup green tech che trasforma spazi urbani in luoghi di grande impatto sociale e ambientale attraverso la vigna, e con il coinvolgimento di Politecnico di Torino e DISAFA – Università di Torino con il nuovo corso di Agritech Engineering, giovedì 7 novembre, al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, si terrà il convegno “Una vite alla volta: seminiamo il cambiamento. Rigenerazione, innovazione e inclusione attraverso la viticoltura urbana per le città del futuro”. Luca Balbiano, CEO e founder Citiculture, Emanuele Rossetti, CEO Carlo Ratti Associati e Danilo Demarchi, Politecnico di Torino, approfondiranno la
viticultura urbana sostenibile e inclusiva come strumento di rigenerazione e biodiversità.
Dalla provincia di Torino si passa quella di Cuneo, con il talk “Vignaioli custodi del territorio”, nell’ambito di “Calici e Forchette” a Mondovì, il 1° novembre, in collaborazione con la FIVI Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, la Delegazione FIVI Langhe e la Delegazione FIVI Roero. Pietro Monti, consigliere FIVI, Michela Adriano, vice delegata FIVI Langhe, Michele Fino, professore associato di fondamenti del diritto europeo all’Università di Scienze Enogastronomiche di Pollenzo e Francesco Rosso, delegato FIVI Roero, nella Sala Comunale delle Conferenze, illustreranno la campagna della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti proposta in Parlamento per il riconoscimento della figura dell’agricoltore custode del territorio.
In collaborazione con l’ATL Terre dell’Alto Piemonte Biella Novara Valsesia Vercelli, Alexala, ATL della provincia di Alessandria, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e il Distretto turistico dei Laghi, nelle province di competenza, verranno effettuate visite speciali alle cantine in occasione di “Vendemmia a Torino – Grapes in Town”.
Nell’ambito di Portici Divini, anche per questa edizione, una prestigiosa piazza aulica di Torino ospiterà tre giorni di incontri culturali e degustazioni. Alcuni di questi saranno dedicati all’aggiornamento dei programmi che la Città di Torino sta sviluppando
nell’ambito del DUC (Distretto Urbano del Commercio) e della valorizzazione del commercio di prossimità con l’Albo EPIC (Esercizi di Prossimità di Interesse Collettivo).
Oltre alla viticoltura del Canavese, della Val Susa, della Collina Torinese e del Pinerolese, l’attenzione sarà focalizzata sulle eccellenze vinicole inserite nel progetto Torino Doc, realizzato dai tecnici ed esperti degustatori della Camera di commercio di
Torino e dal suo laboratorio chimico. Una scelta accurata delle migliori etichette, per offrire ai partecipanti l’opportunità di scoprire e apprezzare il patrimonio vinicolo del nostro territorio.
Il binomio arte e vino, in collaborazione con l’associazione Aregoladarte, quest’anno si triplica: dall’8 al 10 novembre, all’Educatorio della Provvidenza, oltre alla performance live dell’artista Salvo Carrera, in cui si celebra la cultura del vino fondendo il piacere della degustazione all’esperienza estetica dell’happening pittorico, in calendario anche un laboratorio di wine painting a cura di Maura Checconi Cribellati e Salvo Carrera, e un excursus sul vino nell’arte, con Claudia de Feo che esaminerà alcuni dei quadri e dei dipinti più famosi.
Non mancheranno, poi, masterclass, cene gourmet nei migliori ristoranti e wine experience nelle enoteche e nei locali piemontesi si uniranno all’iniziativa, dove verrà proposta una serie di eventi con protagonisti i produttori vitivinicoli. Saranno create
occasioni di incontro tra esercenti e produttori, con abbinamenti gastronomici pensati ad hoc per esaltare le peculiarità dei vini, alla scoperta delle province della regione.
Un’opportunità imperdibile per valorizzare il patrimonio vinicolo piemontese, e per
assaporare “il Piemonte in un bicchiere di vino”.
Programma completo e aggiornato www.grapesintown.it.