Il trauma post-bellico e la terapia: il documentario Un milione di granelli di sabbia, del torinese Andrea Deaglio, ha vinto il Premio Libero Bizzarri
Un milione di granelli di sabbia, documentario del torinese Andrea Deaglio, si è aggiudicato la vittoria del concorso Italia Doc della trentunesima edizione del Premio Libero Bizzarri, uno dei più importanti appuntamenti annuali in Italia tra quelli dedicati al cinema documentario. Il premio è stato consegnato sabato sera alla protagonista del film, la celebre terapeuta Eva Pattis Zoja. Torinese anche la società che lo ha prodotto e lo sta distribuendo da ottobre: Malfé, creata nel 2016 da Matteo Tortone (regista e produttore) ed Enrico Giovannone (montatore e produttore).
La giuria di esperti chiamata ad assegnare lo storico premio, formata da Gioia Avvantaggiato, Markus Nikel, Vittorio Rizzo, Luigi Maria Perotti e Sara Ristori ha fornito la seguente motivazione: “Con grande sensibilità e precisione narrativa, Un milione di granelli di sabbia di Andrea Deaglio ci apre lo sguardo al racconto del trauma post-bellico; ci mostra come la violenza subita continui a torturare le vittime anche quando la guerra stessa sembra finita, quando non appare più nelle news, quando le vittime sono già state dimenticate. Seguendo il difficile lavoro di una terapeuta che al trattamento delle vittime di trauma ha dedicato la sua vita, ne emerge una sorta di film anti-guerra forse insolito, e quindi ancora più importante. Il film ha anche il merito di aprire uno spiraglio di speranza, particolarmente importante in tempi come quelli che viviamo”.
Il Bizzarri è il secondo premio ottenuto da Un milione di granelli di sabbia: lo scorso ottobre il regista e la protagonista avevano infatti ritirato il Mercurius Prize, riconoscimento assegnato da un comitato di esperti in ambito psicoanalisi. Il film è stato elogiato anche da personalità quali Umberto Galimberti e Vittorio Lingiardi e gode del patrocinio non oneroso della ong Soleterre. Ha avuto la sua prima mondiale al Biografilm di Bologna nel giugno 2024 e tornerà presto nelle sale cinematografiche: la prima tappa del nuovo tour sarà proprio a Torino (8 gennaio, ore 21, cinema Massimo), alla presenza del regista, della protagonista e dei produttori.
Deaglio dichiara: “Siamo tutti molto contenti di ricevere un riconoscimento come questo in un festival storico e importante come Libero Bizzarri. Tutta la squadra ha lavorato con grande dedizione e professionalità per riuscire a realizzare un film che affronta una tematica difficile per ognuno di noi: il trauma. Proprio per questo ringraziamo anche tutti quei cinema e quelle realtà che scelgono per il loro pubblico questo film e tutte le persone che dedicheranno un’ora del proprio tempo alla visione di Un milione di granelli di sabbia”.
Protagonista principale del documentario è la terapeuta Eva Pattis Zoja, nota per aver sviluppato il Sandwork Espressivo, una terapia non verbale che consente di imparare a convivere con il proprio trauma, impedendo che questo possa essere trasmesso di generazione in generazione, come invece avviene quando non è adeguatamente affrontato. La guerra in Ucraina, la persecuzione contro gli yazidi da parte dell’Isis e il devastante terremoto in Cina sono soltanto alcuni tra i contesti in cui il la Terapia della sabbia è oggi applicata: è infatti diffusa anche in Italia e in molti altri paesi con bambini che hanno perso i loro cari a causa di calamità naturali, o che presentano bisogni educativi speciali o disturbo da stress post-traumatico.
Un milione di granelli di sabbia include inoltre materiali d’archivio provenienti da diversi fondi, tra cui quello di Andy Rocchelli, fotoreporter italiano ucciso nel 2014 in Ucraina insieme all’interprete e attivista Andrei Mironov mentre documentava le condizioni dei civili nel Donbass.
Il film è scritto da Andrea Deaglio e Stefano Zoja. Prodotto da Matteo Tortone ed Enrico Giovannone per Malfé Film è stato realizzato anche grazie ai contributi di IDM Film Commission Südtirol, Provincia Autonoma di Bolzano, Film Commission Torino Piemonte, International Association for Analytical Psychology, International Association for Expressive Sandwork, casa editrice Moretti & Vitali, Südtiroler Bildungszentrum.