Come funziona un mutuo? Ecco tutto quello che è importante sapere

Mutuo Casa

Il mutuo è un prestito a lungo termine che prevede il rimborso in rate periodiche, comprensive di capitale e interessi. Per attrarre nuovi clienti interessati a un prestito di questo tipo, le banche possono proporre differenti condizioni, anche promozionali. Di conseguenza, il mercato delle offerte può rivelarsi, in un certo senso, complesso per chi ha bisogno di un’importante liquidità e non è esperto del settore.
La scelta del mutuo, infatti, dipende da molti fattori, tra cui la durata, il tasso di interesse e le condizioni offerte dalla banca. Ad aiutare i clienti in questa valutazione arriva il web, perché su portali specializzati di frequente si trova uno strumento di calcolo della rata mutuo che permette di confrontare le principali proposte degli istituti di settore.
Prima di decidere, tuttavia, ci sono alcune cose che è importante sapere. Ne parliamo in questo approfondimento.

Cosa sapere prima di richiedere un mutuo

Prima di richiedere un mutuo bisogna ragionare sui requisiti necessari e sulle variabili che incidono sulla concessione del prestito. Le banche valutano attentamente la situazione economica del richiedente, considerando fattori come il reddito, il tipo di contratto lavorativo e l’importo richiesto rispetto al valore dell’immobile.
Generalmente, nei casi in cui si voglia acquistare una casa, vengono concessi mutui fino all’80% del valore dell’immobile, il che significa che spetta al richiedente coprire il restante 20% con mezzi propri. Questo rapporto, noto come Loan to Value (LTV), influisce in modo diretto anche sulle condizioni del mutuo, inclusi i tassi di interesse.
Per finire, ci sono anche da sostenere i costi accessori legati al mutuo, cioè le spese notarili, le imposte e le eventuali polizze obbligatorie; tutti questi costi possono incidere molto sull’importo totale da finanziare, quindi devono essere sempre considerati nel calcolo complessivo.

Tipologie di mutuo: tasso fisso, variabile e misto

Le tipologie di mutuo più comuni si distinguono in base al tasso di interesse applicato.
Il tasso fisso garantisce una rata costante per tutta la durata del prestito, ed è ideale per chi desidera prevedibilità nei costi.
Il tasso variabile, invece, segue l’andamento dei mercati finanziari e può variare nel tempo, quindi può essere conveniente. Ciò nonostante comporta un rischio maggiore, poiché le rate potrebbero diminuire ma anche aumentare in caso di rialzo dei tassi.
La scelta del tipo di tasso dipende dalle proprie prospettive finanziarie e dalla propensione al rischio. In ogni caso, è sempre consigliabile parlarne con un consulente di fiducia.

Come viene calcolata la rata del mutuo

La rata del mutuo si compone di due elementi principali: il capitale, ovvero l’importo preso in prestito, e gli interessi, calcolati in base al tasso applicato e alla durata del prestito.
La formula di calcolo tiene conto del piano di ammortamento scelto, che in Italia è solitamente di tipo “alla francese“. Questo significa che le prime rate sono composte in prevalenza da interessi, mentre nelle successive aumenta la quota di capitale rimborsata.
Anche la durata del mutuo influisce direttamente sull’importo della rata: un periodo più lungo comporta rate più basse, ma un costo totale maggiore a causa degli interessi accumulati. Viceversa, un mutuo a breve termine permette di risparmiare sugli interessi, ma con rate mensili più elevate.

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