“Io, me e Lupin” allo Spazio Kairos il 17 e 18 gennaio – Doppia replica per lo spettacolo firmato Onda Larsen e dedicato a un “eroe” dell’infanzia

lupin

Arsenio Lupin, il ladro gentiluomo più famoso del mondo, è tornato. E non è solo: con lui ci sono anche Jigen, Goemon e Margot. Ma questa volta non in un racconto di Maurice Leblanc, o in un fumetto di Mangaka, o in un  film, un manga o un cartone animato: tutto accade a teatro in “Io, me e Lupin” prodotto da Onda Larsen. Va in scena venerdì 17 e sabato 18 gennaio alle 21 allo Spazio Kairòs (via Mottalciata 7) per la stagione “Interferenze”.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Lia Tomatis, con in scena Riccardo De Leo, Luciano Faia, Gianluca Guastella e la stessa Tomatis strizza l’occhio a un pubblico giovane e a tutti gli appassionati di Lupin. Ma non solo. Lo fa attraverso una storia contemporanea, di ragazzi qualificati e super formati alla ricerca di lavoro e opportunità:  quando non restano altre via d’uscita, può anche nascere l’idea di mettere su una banda, senza tralasciare una certa classe e una certa “esigenza artistica” per farlo. Pertanto, perché non ispirarsi a uno dei propri eroi d’infanzia: lui, Lupin? La cosa sembra funzionare bene, anzi forse fin troppo bene, fino a sfuggire loro di mano: e così il gioco alla sopravvivenza di quattro sprovveduti diventa una moda così diffusa tanto da costruire una sorta di realtà alternativa. Come uscirne? Ma soprattutto: occorre uscirne? Si aprono, dunque, una serie di interrogativi che riguardano tutti, banda e pubblico: quanto siamo condizionati nelle nostre azioni, ciò che ci piace, ci piace davvero o ce lo facciamo piacere? E le nostre identità, noi stessi, siamo ciò che siamo oppure diventiamo ciò che è necessario? E cosa altro potremmo essere? E quanta consapevolezza c’è, e quanta ne serve per riconoscere i condizionamenti che subiamo? E cosa succederebbe se le mode prendessero ufficialmente e definitivamente il sopravvento (se così già non è)? Queste, e altre, le domande che sottendono questa nuova commedia di Onda Larsen che, come al solito, fa ridere affondando però un po’ il coltello nella nostra società, svelandone le falle e le contraddizioni.

IO, ME E LUPIN scritto e diretto da Lia Tomatis; con Riccardo De Leo, Gianluca Guastella, Luciano Faia, Lia Tomatis; costumi di Valentina Menegatti; scenografia di Jacopo Valsania

Acquisto biglietto: https://www.ticket.it/festival/interferenze.aspx; Intero 12 euro; ridotto (Universitari, abbonamento musei, turismo torino, disabili, over 65, TAT, CRAL, carta giovani, abitanti circoscrizione 6, aiace)  10 euro.

 

 

 




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