DSA e i campanelli d’allarme: i consigli deli esperti di Fondazione Paideia in una serata informativa dedicata ai genitori
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ne certificava ben 326.548 già nel 2021 ma il numero è in costante aumento: si tratta degli alunni italiani di ogni ordine e grado a cui è stato diagnosticato un DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), ossia un disturbo del neuro-sviluppo che riguarda la capacità di leggere, scrivere o calcolare in modo corretto e fluente.
Come fa un genitore a individuare precocemente una problematica di questo tipo nel suo bambino? Quali sono i campanelli d’allarme a cui fare attenzione e come è opportuno intervenire?
A queste e a molte atre domande risponderanno gli specialisti di Fondazione Paideia – ente nato a Torino e da oltre 30 anni impegnato nel sostegno a bambini con disabilità e alle loro famiglie – in un incontro online gratuito e aperto a tutti.
L’appuntamento è giovedì 27 febbraio: insieme ad Arianna Viotti, logopedista, Arianna Aquaro, psicologa, Alessia Scala, neuropsicomotricista, Francesco Petriglia, logopedista, ed Elena Girelli, neuropsicomotricista, si scoprirà cosa sono i DSA e la loro incidenza nel panorama italiano.
“I bambini con questo tipo di difficoltà hanno intelligenza ed elaborazione sensoriale nella norma ma presentano poi difficoltà significative in uno o più ambiti dell’apprendimento scolastico, come lettura (dislessia), scrittura (disortografia e disgrafia) e calcolo (discalculia). È molto importante riconoscere nei bambini e nelle bambine i possibili indicatori di difficoltà dell’apprendimento in tempi precoci – spiega Francesco Petriglia, logopedista del Centro Paideia di Torino – La prevenzione si basa sul potenziamento delle abilità attentive e metafonologiche (la capacità di riconoscere e manipolare i suoni che compongono una parola ascoltata), già a partire dai quattro anni. Intervenire durante l’ultimo anno della scuola dell’infanzia aiuta a sviluppare competenze che favoriscono un miglior adattamento scolastico e riducono il rischio di insuccesso nei primi apprendimenti di lettura, scrittura e calcolo.”
Ecco i campanelli d’allarme secondo il team di specialisti di Fondazione Paideia:
In età prescolare:
- la difficoltà nel riconoscimento dei suoni,
- il ritardo nello sviluppo del linguaggio o aver avuto un disturbo di linguaggio vero e proprio,
- la difficoltà di memoria e attenzione,
- la scarsa coordinazione motoria o difficoltà nella motricità fine.
Nei bambini e bambine che frequentano il primo biennio della scuola primaria:
- la lentezza nella lettura e l’incapacità di fondere le sillabe lette per comporre una parola,
- gli errori ortografici frequenti,
- la difficoltà di attenzione,
- la scarsa motivazione scolastica.
L’incontro del 27 febbraio nasce con l’obiettivo di fornire informazioni sui Disturbi Specifici di Apprendimento, sia a genitori di bambini che non hanno ricevuto diagnosi o che hanno iniziato da poco il percorso riabilitativo, sia a genitori di bambini che stanno terminando il loro percorso di trattamento.
La serata informativa si terrà online dalle 18.30 alle 20.30 sulla piattaforma Zoom e la partecipazione è aperta a tutti i genitori e caregiver interessati, previa iscrizione tramite form al link https://us06web.zoom.us/meeting/register/tZApcuyqrDwjGNOWHQ2pXcCO4ZMilSscFVkU
Ulteriori informazioni: www.fondazionepaideia.it.