Perché non abbiamo ancora una cura per l’Alzheimer? A GiovedìScienza il punto su ricerca e colossi farmaceutici
L’Alzheimer è una patologia che colpisce più di una persona su cento in Italia coinvolgendo circa 3 milioni di persone tra malati, famigliari e caregiver. Dati che, secondo le previsioni di invecchiamento della popolazione, sono destinati a raddoppiarsi entro il 2050.
Vedere svanire la mente dei propri cari è un’esperienza emotivamente devastante e fisicamente faticosa. Alla disperazione della malattia si aggiunge l’inadeguatezza delle cure: come è possibile che dopo decenni di intensi studi e di cospicui finanziamenti non abbiamo ancora un farmaco efficace?
All’incontro di GiovedìScienza in programma il 27 febbraio al Polo del ‘900 di Torino (via del Carmine 14; ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti, ore 17.45) Agnese Codignola, giornalista scientifica e scrittrice con un passato da ricercatrice e un dottorato in farmacologia, con un puntuale lavoro di indagine, ricostruirà la vicenda, mostrando come i colossi farmaceutici e ampi settori accademici abbiano per almeno vent’anni seguito una linea di ricerca sbagliata, spesso sapendolo, osteggiando le indagini su ipotesi alternative e più promettenti.

Agnese Codignola
Ma i recenti sviluppi della ricerca sembrano fornire qualche speranza: abbandonato quasi completamente il vicolo cieco, la comunità scientifica ha dimostrato di saper reagire, orientandosi verso nuove terapie, i cui dati preliminari lasciano ben presagire.
La conferenza si svolge in presenza e sarà disponibile online sul canale YouTube di GiovedìScienza a partire dalle ore 17:45 di venerdì 28 febbraio.
Maggiori informazioni: www.giovediscienza.it
Agnese Codignola è una giornalista scientifica e una scrittrice con un passato da ricercatrice e un dottorato in farmacologia. Oggi collabora con i principali gruppi editoriali italiani (GEDI, Il Sole 24 Ore) e con diversi siti (Il Tascabile, Lucy, Ilfattoalimentare.it e altri) su temi inerenti la salute, l’alimentazione, la sostenibilità e la scienza, per pubblici sia generalisti che specialistici. Tiene lezioni e partecipa a trasmissioni radiofoniche e televisive, incontri e podcast, italiani e svizzeri. I suoi ultimi libri sono Il lungo Covid. La prima indagine sulle conseguenze a lungo termine del virus (Utet, 2022) e Alzheimer S.p.A. Storie di errori e omissioni dietro la cura che non c’è (Bollati Boringhieri, 2024).