In aiuto a enti e associazioni – La Regione Piemonte introduce la  misura “Rafforza Cultura”

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La Regione Piemonte introduce “Rafforza Cultura”,  la misura innovativa con la quale sostiene il mondo della cultura per l’accesso al credito, alleggerisce il carico burocratico che grava soprattutto sugli enti più piccoli, e  accelera i tempi di verifica e liquidazione dei contributi,  pur mantenendo il pieno controllo sull’uso corretto delle risorse pubbliche.

Attiva per gli anni 2025 e 2026, ha una disponibilità finanziaria di 400.000 euro e si avvale della collaborazione di Intesa Sanpaolo, che si è resa disponibile ad offrire tassi agevolati a tutti i soggetti culturali privati che ricevono contributi regionali tramite bandi pubblici. In pratica, ad un’associazione culturale che riceve un contributo di 20mila euro per realizzare un festival o una rassegna sarà riconosciuta una quota aggiuntiva fino a 400 euro a titolo di compensazione per gli oneri finanziari sostenuti, ad esempio gli interessi bancari per l’anticipo delle spese.

A presentarla nel Grattacielo della Regione alle associazioni culturali il presidente Alberto Cirio, gli assessori Marina Chiarelli e Andrea Tronzano, il sottosegretario Claudia Porchietto e il presidente della Fondazione Compagnia di Sanpaolo Marco Gilli.

“Manteniamo una promessa: le associazioni e gli istituti culturali non dovranno più attendere mesi per l’erogazione dei contributi regionali, ma potranno ottenerli in tempi rapidi dopo l’assegnazione grazie a questa iniziativa, che vede il supporto diretto della Regione, la semplificazione delle procedure di rendicontazione e un intervento delle banche e delle fondazioni”, ha dichiarato il presidente Cirio. E ha ricordato:  “Siamo partiti dalle sollecitazioni che in questi mesi sono arrivate dalle realtà culturali e dal Comitato Emergenza Cultura, con cui abbiamo definito i dettagli dell’operazione, per cui ringraziamo anche Finpiemonte, le banche e le fondazioni, e che ci auguriamo possa davvero rispondere alle esigenze di questo settore e delle tante realtà che con il loro impegno e la loro attività arricchiscono l’offerta culturale del nostro territorio”.

Con questo provvedimento – hanno aggiunto gli assessori Chiarelli e Tronzano e il sottosegretario Porchietto – oltre a mantenere la parola data diamo un segnale a un comparto che consideriamo strategico per lo sviluppo del territorio. Siamo intervenuti su due leve decisive: da un lato un contributo integrativo per ridurre gli effetti degli oneri finanziari; dall’altro, una semplificazione vera delle pratiche, che libera tempo e risorse per la progettazione culturale. Sostenere la cultura significa anche renderla sostenibile”.

Intesa Sanpaolo, insieme alla Fondazione Compagnia di San Paolo, ha già costruito uno strumento finanziario che permetterà al mondo della cultura di accedere ai finanziamenti senza dover rilasciare una garanzia personale (ad esempio da parte dei presidenti delle associazioni culturali) e, grazie alla garanzia offerta da Compagnia, potrà ridurre gli oneri finanziari. In queste  settimane anche Banca Alpi Marittime presenterà la sua proposta.

Per quanto riguarda invece i contributi 2024, tutti gli atti di liquidazione già emessi verranno pagati entro il 15 aprile. Allo stesso tempo, il provvedimento avvia una riforma delle modalità di rendicontazione, introducendo per il triennio 2025-2027 nuove formule semplificate per documentare le spese sostenute.

 

 




 

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