Murmur della regista torinese Irene Dionisio al Bellaria Film Festival – Un omaggio alla visione libera e artigiana dell’arte

Irene Dionisio (foto Nicolo Campo/Alamy Live News)
“Murmur” è il titolo dell’l’ultimo progetto filmico della regista e artista visiva torinese Irene Dionisio, con la voce dell’attrice Isabella Ragonese. È un omaggio al Bellaria Film Festival, storico festival di cinema indipendente, fondato da Enrico Ghezzi e
ora diretto da Daniela Persico. Sarà presentato proprio all’interno della quarantatreesima edizione della rassegna, sabato 10 maggio alle 21 al Cinema Astra – Sala Hera, in occasione del talk con Isabella Ragonese: insieme a Dionisio, moderata da Daniela Persico, Ragonese per l’occasione ripercorre il suo percorso cinematografico, a partire dagli spunti e riflessioni del drammaturgo Anton Čechov. Poi, la presentazione di questo progetto speciale nato per l’occasione.

Isabella Ragonese (foto Nicola De Rosa)
“Murmur” è un corto inedito d’archivio: vuole essere un omaggio a una visione libera ed artigiana dell’arte di cui Bellaria è, da sempre, custode. Il film è prodotto da Fondazione Home Movies con I Cammelli, in collaborazione con 8emezzo – Archivio di Livorno.

Un frame di Murnur
Segue il volo reale e metaforico di un gabbiano, attraverso lo sguardo di una figura femminile – sospesa in un tempo indefinito- che ne indaga le meccaniche fisiche e divine. L’attrice Isabella Ragonese dà voce agli interrogativi che animano il corto, a partire dalla libera rielaborazione del celebre monologo di Nina de "Il gabbiano" di Anton Čechov.

Un farme di Murmur
Sul senso del progetto filmico, Irene Dionisio spiega: “Da sempre il Bellaria è stato custode di un cinema artigiano, di ricerca e di cesura. Un cinema che preserva la biodiversità degli sguardi registici e l’intelligenza di quella degli spettatori. E’ stato naturale e spontaneo arrivare alla creazione di questo piccolo omaggio”.