Sagra dell’Asparago di Santena 2025: cala il sipario su un’edizione trionfale e diecimila coperti

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sagar dell'asparago

Il presidente Alberto Cirio a tavola al PalAsparago

Battuti tutti i record di affluenza per la Sagra dell’Asparago di Santena: diecimila coperti in dieci giorni. Straordinario successo per l’edizione 92,  andata in scena dal 16 al 25 maggio e organizzata da Pro Loco e Comune.

Duemila persone in più dell’anno scorso (edizione che era già stata da record)  hanno gustato le specialità a base del pregiato germoglio all’interno del PalAsparago. In entrambi i sabati, a cena, sono stati serviti 1.300 coperti, mai così tanti per una singola sessione di gente a tavola.

Nell’edizione trionfale che si è appena chiusa sono stati consumati 40 quintali del “re della tavola di primavera”.  Ospite d’eccezione della giornata conclusiva di ieri il presidente della Regione Alberto Cirio, che ha fatto un giro tra i produttori in piazza e si è fermato a pranzo. Ha gustato un’insalatina di asparagina e uova sode, le frittelle di asparagi con fonduta, l’involtino di asparagi e prosciutto e un grande classico come gli asparagi burro, parmigiano e uova.

“Cerco ogni anno di passare: questa è una manifestazione di valore internazionale – ha commentato il Governatore – Vengo a dire un “grazie” ai tanti volontari, perché questa Sagra non sarebbe possibile senza di loro. Il Piemonte rappresenta un’eccellenza enogastronomica a livello mondiale e l’asparago di Santena ne fa parte”.

Particolarmente soddisfatto il sindaco Roberto Ghio: “La città ha fatto squadra, lavorando con serenità e armonia, e l’abbiamo dimostrato in questi dieci giorni. Girando per Santena, era emozionante vedere come la gente la guardava con ammirazione. Questo territorio per troppi anni è rimasto ai margini, ma ora sta tornando a ritagliarsi un ruolo importante, anche dal punto di vista degli eventi e del turismo. Il clima è cambiato, con le proposte per il futuro che hanno sostituito le critiche sul presente. Con queste premesse non possiamo che migliorare: se questa è stata un’edizione da record, nella prossima faremo ancora di più la differenza”.

Aggiunge Paolo Romano, vicesindaco e assessore ai grandi eventi: “Desideriamo esprimere un sentito ringraziamento al direttivo della Pro Loco e, in particolare, ai giovani volontari che hanno reso possibile la manifestazione. Il loro impegno e la loro dedizione hanno creato un'occasione preziosa di socializzazione per tutta la comunità. Le iniziative di qualità che hanno caratterizzato la Sagra – dall’offerta gastronomica a quelle fieristiche, culturali, folcloristiche e musicali – hanno permesso di alzare notevolmente il livello dell’;evento. Questo ha attratto numerose persone da tutta la regione e da quelle vicine. Grazie a un'importante campagna di comunicazione, siamo riusciti a valorizzare non solo il nostro pregiato asparago, ma anche la città. Tutto ciò ha generato una significativa ricaduta economica sul territorio, dimostrando come la passione e la collaborazione possano portare a risultati straordinari”.

Il presidente della Pro Loco, Domenico Tosco, è stanco ma sorridente: “Non potevamo desiderare di meglio. A inizio Sagra mi ero sbilanciato dicendo che sarebbe stata la migliore mai vista, e così è stato. Sono davvero contento e soddisfatto di ciò che è stato realizzato. Ringrazio tutti i volontari e il Comune, per la collaborazione e sintonia”.. Poi traccia un bilancio: “Il PalAsparago ha accolto 2.000 persone in più rispetto al 2024, che aveva già chiuso con una crescita del 33% sull’anno precedente. Nei dieci giorni hanno mangiato qui 10.000 persone, con i picchi nelle cene di sabato 17 e sabato 24, che hanno registrato 1.300 coperti ciascuna”.

I quintali di asparagi cucinati sono stati 40, ma quali i piatti più apprezzati? “Le frittelle e il classico risotto hanno vinto su tutto – rispondono gli chef Lucian Tancau ed Enrico Benedicenti – Basti pensare che abbiamo usato due quintali e mezzo di riso. Poi è andata bene la lonza al marsala con gli asparagi: ne abbiamo preparata più di 5 quintali. Non c’è stata una sera in cui almeno un cliente non sia venuto a dirci di aver mangiato bene”.

Che riscontro hanno avuto le scommesse del branzino e della torta con asparagi? “Chi ha preso il branzino, l’ha molto apprezzato, anche se non è stato fra i piatti più richiesti. Invece la torta ha riscosso un successo clamoroso: tutti sono abituati a pensare all’asparago come a un prodotto da salato, quindi rimanevano sorpresi che stesse così bene su un dolce”.

Appuntamento al 2026 per tutti gli amanti del pregiato germoglio, sempre a Santena, con la 93esima edizione della Sagra dell’Asparago, in programma dal 15 al 24 maggio.

 

 




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