CHIEDILO AL FARMACISTA – Ma ci sono ancora le mezze stagioni? Forse!
Ma ci sono ancora le mezze stagioni? Forse!
Un fenomeno che da anni subiamo è l’alternanza bizzarra delle stagioni e dei loro cambi improvvisi (si passa dal nubifragio al solleone in pochi minuti) con effetti importanti sull’umore e la salute di ognuno. La letteratura psichiatrica parla di vera e propria sindrome da stress stagionale – SAD (Seasonal A;ective Disorder)- le cui origini sono radicate nell’improvviso aumento della luce solare che stimola il corpo a produrre più melatonina, ragion per cui l’individuo si sente maggiormente letargico contribuendo a favorire importanti sbalzi di umore e favorendo nei soggetti già sensibili episodi di tipo ansioso-depressivo.
Le ricerche in materia come il contatto quotidiano con i pazienti della farmacia, ci attestano che vi sono alcuni comportamenti ricorrenti nella transizione primaverile (dal freddo al caldo) individuabili in:
- Sbalzi d’umore: Irritabilità, tristezza, ansia;
- Stanchezza: Difficoltà a concentrarsi, sonnolenza, mancanza di energia;
- Disturbi del sonno: Insonnia o sonno eccessivo;
- Alterazioni dell’appetito: Perdita o aumento dell’appetito;
- Problemi di concentrazione: Difficoltà a ricordare le cose, mancanza di attenzione.
Le manifestazioni citate, seppur con modalità di espressione e di gravità individuale, attestano come la SAD colpisca soggetti eterogenei per età, genere e condizione sociale coinvolgendo indifferentemente donne come studenti, anziani come adolescenti. Mai come in questo caso lo stile di vita e le abitudini quotidiane possono fare davvero la differenza in termini di gestione del fenomeno.
L’esperienza quotidiana al banco ed il contatto con tanti pazienti che, in particolar modo in questo periodo, denunciano una o più delle manifestazioni elencate, ci ha portati ad individuare alcune indicazioni comportamentali utili in questo periodo.
Vediamone alcune:
- Praticare attività fisica; l’esercizio fisico può aiutare a migliorare l’umore, aumentare l’energia e ridurre lo stress con particolare attenzione ad evitare le ore di maggiore caldo;
- Rimanere esposti alla luce naturale; l’esposizione alla luce solare può aiutare a regolare il ritmo sonno-veglia e migliorare l’umore come anche attivare una serie di buone pratiche che ci tutelino da possibili insolazioni;
- Seguire un’alimentazione sana; una dieta equilibrata può contribuire a migliorare il benessere fisico ed emotivo;
- Praticare tecniche di rilassamento: lo yoga, la meditazione e la respirazione profonda come le lunghe passeggiate possono aiutare a ridurre lo stress e l’ansia;
- Pianificare il tempo di studio: fissarsi tempi come micro obiettivi di studio (pagine o capitoli da studiare ogni giorno), programmare momenti di relax, evitare eccessive dosi di caffeina può aiutare ad esercitare maggiore controllo sull’ansia da prestazione ed arrivare all’esame con maggiore tranquillità.
Il farmacista, in tal senso, attraverso una puntuale e dettagliata analisi delle abitudini del paziente, rappresenta un valido supporto consulenziale nell’affrontare tale complessa fase di transizione stagionale, anche grazie all’ampia gamma di prodotti nonché di servizi utili a strutturare in modo personalizzato un percorso di sana gestione della propria salute psicofisica.
Parlarne col farmacista è il primo passo per favorire una piena consapevolezza di sé e delle proprie risorse psicofisiche. Si parla di salute. Ed è il bene più prezioso che possediamo.