POSTA DI NOVEMBRE – I nostri lettori ci scrivono

posta di marzo

POSTA DI NOVEMBRE 2021 –  I nostri lettori ci scrivono

Lettera per tutti i soci  e quanti frequentano l’Oratorio Campo Giochi di Carignano

In seguito alla pandemia da Sars-Cov-2 il nostro Oratorio Campo Giochi è chiuso da più di un anno e mezzo. Seguendo le indicazioni riportate nei Dpcm e nei comunicati della Noi-Torino (a cui siamo federati), fino ad ora le uniche attività possibili sono state quelle “strutturate”, ovvero organizzate da gruppi già costituti e facilmente tracciabili, come, ad esempio,  l’Estate Ragazzi, il pattinaggio artistico, il gioco delle bocce, ecc.

Invece, la possibilità di libero accesso come era nell’apertura pomeridiana, che faceva del Campo Giochi un luogo di ritrovo per tante persone di tutte le età, purtroppo non è così facile da gestire. Nel mese di agosto, grazie alla presenza di volontari che si sono occupati dell’applicazione del protocollo sanitario per il rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid, abbiamo proposto un’apertura settimanale di tre giorni, rivolta ai soci anziani che hanno potuto ritrovarsi all’aperto per un paio d’ore nelle zone ombreggiate del prato.

Purtroppo per ora non siamo in grado di garantire una riapertura completa per tutti. Nei prossimi mesi faremo il possibile per ampliare le possibilità, ma ciò comporta innanzi tutto trovare la disponibilità di un grande numero di volontari che si occupino specificatamente di tutto ciò che può garantire la sicurezza sanitaria.

Nel frattempo, approfittando di questa chiusura forzata, sono stati fatti diversi lavori di manutenzione a cui hanno contribuito anche volontari adulti e giovani dei gruppi parrocchiali: grazie a loro il Campo Giochi è ancora più bello e accogliente di prima.  Così saremo finalmente pronti per festeggiare! Perché proprio cinquant’anni fa nasceva il Centro Famiglie Campo Giochi, un gruppo di famiglie che cercava di dare un luogo di ritrovo a tutti i suoi componenti: bambini, giovani, adulti e anziani potevano finalmente stare insieme e divertirsi in semplicità.

A fine 2021 ricorderemo i 50 anni e tutti coloro che hanno contribuito in vario modo alle attività dell’Oratorio Campo Giochi con una mostra fotografica  all’aperto, una pubblicazione cartacea ed una on-line.

In realtà i lavori per sistemare i locali terminarono solo nel 1972, quando finalmente il Campo Giochi apriva le sue porte a tutti i carignanesi.   E da allora molte persone vi sono entrate!

Nella primavera del 2022 organizzeremo una serie di eventi in presenza in modo da rendere questo anniversario un buon punto di partenza per il futuro!

E non dimentichiamoci del tesseramento  che sarà possibile a inizio 2022, anno in cui ci sarà anche il rinnovo del Consiglio Direttivo.

Quindi…     teniamoci pronti!

Associazione Oratorio Campo Giochi Carignano

Il Consiglio Direttivo

Insieme per una scuola inclusiva: dal Progetto Blu nasce il fragoleto degli studenti carignanesi




scuola fragoleto scuola posta

A poco più di un mese dall’inizio delle lezioni, i ragazzi della Scuola Secondaria di I Grado “Benedetto Alfieri’’ dell’Istituto Comprensivo di Carignano  mettono in campo il primo progetto di quest’anno scolastico, che si preannuncia ricco di iniziative, con la speranza di poter finalmente riattivare le esperienze esterne dei ragazzi sul territorio.

Con un bellissimo esempio di collaborazione tra studenti ed un’attenzione particolare all’inclusione di tutti gli alunni – non a caso il progetto ha preso il colore della giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo – il progetto ha preso rapidamente forma. Con pochi materiali (per lo più di recupero) ed alcune operazioni di modifica è stato realizzato un elegante fragoleto con tubazioni di PVC colorate, sistemato in corrispondenza dell’ingresso della scuola.

Questi i commenti entusiasti di alcuni ragazzi:  “Realizzare il fragoleto con i miei compagni mi è piaciuto molto! Rifarei volentieri questo progetto o dei progetti simili perché si impara a collaborare e ci si diverte insieme!’’; “Mi sono divertita un sacco anche se mi sono sporcata, ma non importa’’; “Mi è piaciuto molto, perché abbiamo potuto staccare un po’ e stare un po’ all’aperto”; Spero che da maggio inizieremo a mangiare le fragole, anche se un po’ dubito… ma spero di poter fare presto un altro progetto simile”.

La Dirigente Scolastica si complimenta con i ragazzi per l’entusiasmo e l’impegno dimostrato, soprattutto nella collaborazione all’insegna dell’inclusione e quindi rassicura i ragazzi che l’esperienza positiva sarà ripetuta presto e con tanti altri progetti, perché a scuola bisogna anche divertirsi!

Lavinia, Mattia e i Ragazzi della Terza E

Scuola “Benedetto Alfieri” di Carignano

 

 Quel centesimo sul cedolino della pensione

Non tutti sanno che sul cedolino della pensione abbiamo la dicitura  “ex contributo O.N.P.I. “ per un  importo irrisorio di 0,01 centesimi.  Un piccolo centesimo,  che sarà mai.

Ma vi siete chiesti che cos’è questo O.N.P.I. ?

Venne istituito dal decreto legislativo 23 marzo 1948, n. 361, mentre il suo statuto venne approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6 luglio 1960.

L’acronimo ONPI sta per Opera Nazionale per i Pensionati d’Italia ed  è stato un istituto pubblico che gestiva case di riposo garantendo un alloggio agli anziani bisognosi. L’ente aveva la sua sede centrale a Roma. Mi sembra una buona cosa: aiutare i bisognosi soli e senza reddito o una pensione ridicola.

Nel 1972 risultavano istituite 37 case di riposo (ognuna delle quali denominata “Casa Serena”), per un totale di circa 10.000 posti letto, sul territorio nazionale  tra cui Brembate, Cava de’ Tirreni, Cilavegna, Galbiate, Meldola, Montaione, Pesaro, Pordenone, San Lucido, Torino e Torre del Greco.

Al momento dell’istituzione dell’Onpivenne stabilito di imporre ai pensionati un contributo obbligatorio fisso di 10 lire per ogni mensilità.

Tuttavia, l’Onpi è stato soppresso con una legge delle Stato del 1977, che lo considerava un ente inutile. Di conseguenza, è venuta meno anche la funzione che l’Onpi svolgeva e, teoricamente, avrebbe dovuto essere abrogato anche il contributo che gli derivava dalla trattenuta sulle pensioni degli italiani.

Il contributo ex O.n.p.i., pur di modestissimo ammontare, costituisce una trattenuta sulla pensione e deve dunque essere obbligatoriamente pagato dai pensionati: il pagamento, quindi, è a tutt’oggi dovuto anche se si sono sviluppate moltissime polemiche circa la effettiva giustificazione della sua sussistenza ed anche se spesso il patrimonio immobiliare che era di proprietà dell’Onpi risulta oggi, in molte Regioni, fatiscente, abbandonato o addirittura occupato.

L’ammontare  complessivo  del  gettito  derivante  dal  contributo “ex O.N.P.I.” è stimato in circa  tre milioni di euro all’anno nel 2016.

Quale collocazione trovino le trattenute ex-Onpi nel bilancio dell’Inps non sappiamo, ma questi soldi in che tasche vanno? Prima o poi qualcuno ci darà una risposta o l’illusione di scoprire che questi soldi vangano investiti in qualche servizio a favore dei pensionati.

Marco Bellosguardo

Questa la posta di novembre 2021 su Ieri Oggi Domani, versione stampa. Per scrivere alla Redazione inviate le vostre e-mail, complete di nome e cognome, firma e recapito, a redazione@ierioggidomani.it. La Redazione ricorda che lettere anonime e prive di firma non vengono prese in considerazione.

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