Qualità dell’aria e sostegno alle categorie produttive, l’ordinanza tipo per i prossimi blocchi antismog pronta entro il mese

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Sarà pronta entro fine mese  la delibera con l’ordinanza tipo per i prossimi blocchi antismog in Piemonte, è stato confermato nei giorni scorsi  durante l’incontro  che gli assessori regionali all’Ambiente, Matteo Marnati, alle Attività produttive, Andrea Tronzano, e alla Sicurezza, Fabrizio Ricca hanno avuto  con le categorie produttive regionali in merito ai provvedimenti da adottare per limitare gli effetti dell’inquinamento atmosferico di origine veicolare.

Sostenere il mondo produttivo piemontese e nello stesso tempo migliorare la qualità dell’aria, andando incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese e delle fasce economicamente più deboli della popolazione: questi i principi cardine dell’azione politica espressa dagli assessori.
“Entro il 26 luglio – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – approveremo lo schema di ordinanza tipo per disporre i blocchi, nel segno del buonsenso e dell’adesione alla realtà, con le deroghe per i cittadini con Isee al di sotto dei 14 mila euro. Nello stesso tempo, a partire da settembre, daremo avvio al piano intersettoriale per la competitività, con nuovi criteri anche per consentire la sostituzione dei veicoli maggiormente inquinanti. Eguale impegno sarà dedicato all’efficientamento energetico, con provvedimenti specifici in tal senso”.



All’incontro erano presenti rappresentanti delle categorie produttive piemontesi, fra cui Api, Confapi, Ance, Confindustria, Confartigianato, Unione industriale, Confcommercio, Confesercenti, Anci. Fra le richieste espresse nel corso della riunione, quella di esentare dai blocchi antismog i mezzi d’opera. Da valutare la possibilità di estendere l’esenzione anche nelle festività, come Natale, 8 dicembre e 1 gennaio.

“La nostra azione – ha aggiunto l’assessore alle Attività produttive, Andrea Tronzano – si dispiegherà con buonsenso e nel rispetto delle esigenze delle micro, piccole e medie imprese, che attraversano un periodo di sofferenza, tenendo conto del fatto che molte di esse non hanno la possibilità di sostituire il parco mezzi”.

“Bisogna iniziare a dare un segnale – ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza, Fabrizio Ricca – perché non è solo con i blocchi che si ferma l’inquinamento”.

 

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