Nuovo ospedale unico dell’Asl TO5: il sindaco di Moncalieri pronto a dar battaglia

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Paolo Montagna, sindaco di Moncalieri, promette battaglia. Il primo cittadino, in corsa per il secondo mandato alle prossime elezioni comunali, ribadisce ancora una volta ,in occasione di un incontro sul nuovo ospedale promosso dal PD venerdì sera, la sua posizione rispetto al futuro  ospedale unico dell’Asl TO5. E sulle intenzioni dell’Assessorato regionale alla Sanità  di rivedere il progetto del futuro presidio,  subordinandolo alla verifica dell’idoneità  idrogeologica  del terreno individuato tra Moncalieri e Trofarello, è stato chiaro: “Io non so dove viva l’assessore Icardi, ma ritengo che non abbia minimamente idea di quali siano le condizioni di lavoro nel pronto soccorso del Santa Croce e di quali siano le condizioni dei cittadini – si interroga Montagna – Io so che in alcuni casi ci sono persone che attendono giorni in barella prima di essere ricoverate e che i medici e gli operatori sanitari lavorano in condizioni di emergenza costante. A loro va il mio plauso e il mio appoggio più totale”.



Montagna ha proseguito: “Invito ufficialmente l’assessore Icardi a farsi un giro con me tra le barelle del pronto soccorso, lo aspetto per consegnargli la perizia idrogeologica sul terreno dove dovrebbe sorgere il futuro ospedale: non sono i politici ad averlo scelto ma i tecnici della Regione Piemonte che ora lavorano con lui. Io ribadisco una cosa: se non ci ascolterà verremo noi da lui, a questo proposito stiamo organizzando una mobilitazione di cittadini, medici, operatori sanitari che verrà sotto Palazzo Lascaris nel mese di marzo».”

Continua Montagna: “Il nuovo ospedale unico dell’Asl TO5 non è solo un’occasione storica per il nostro territorio. È un’esigenza, è ciò che serve urgentemente per dare un futuro al diritto alla salute delle prossime generazioni. Nel corso degli ultimi anni, tutti i sindaci che compongono l’Assemblea hanno scommesso su questa visione, candidato le aree, guardato al futuro senza pensare al proprio campanile. La Regione Piemonte ha successivamente scelto il sito, destinato i fondi e definito il progetto preliminare. Ora bisogna fare la gara e partire con i lavori. Se l’Assessore pensa di utilizzare i fondi già destinati al nuovo ospedale in altre aree del Piemonte, lo dica chiaramente. Io non voglio che i cittadini di Moncalieri, Nichelino, Chieri, in futuro debbano andare a Torino o ad Asti per curarsi. Io sogno l’eccellenza per la mia città e per ognuno dei 300mila abitanti dell’Asl TO5, e può diventare realtà dato che ci sono i soldi, c’è il progetto. Bisogna partire subito con i lavori e non tornare indietro. Sarebbe sufficiente che la politica pensasse alle prossime generazioni e non alle scorse (o prossime) elezioni. Noi continueremo a batterci, come abbiamo fatto nel recente passato per salvare Emodinamica e la Terapia Intensiva Neonatale: ricordiamoci che la Sanità pubblica non è di destra o di sinistra ma bensì un bene da difendere, se necessario anche con le barricate”.

Erano presenti alla serata i consiglieri regionali Diego Sarno e Raffaele Gallo con Nino Boeti, coordinatore forum sanità della segreteria regionale PD Piemonte, e si sono resi disponibili a sostenere il sindaco Montagna.

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