Nuovi lavori al Valinotto – Avviato il restauro esterno del Santuario, opera giovanile di Vittone

valinotto A tre anni dal restauro del’apparato pittorico interno che ha permesso, nella primavera del 2017, di riaprirlo ai visitatori, il settecentesco santuario della Visitazione di Maria a santa Elisabetta torna, come era già stato programmato, ad essere oggetto di cure di mani esperte. Meglio noto come Santuario del Valinotto, il gioiello barocco opera dell’architetto Bernardo Antonio Vittone che sorge nelle campagne carignanesi, sulla strada provinciale per Virle, appare oggi “impacchettato”.

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E’ stato infatti ricoperto dai ponteggi per consentire un nuovo importante intervento. Il cantiere è stato aperto nell’estate, i lavori commissionati dall’Opera Pia Faccio Frichieri, proprietaria dell’edificio, consisteranno nel restauro, consolidamento e recupero funzionale dell’esterno della chiesa. Progetto e direzione dei lavori: dell’architetto Agostino Magnaghi; esecutore delle opere il Consorzio San Luca; imprese consorziate esecutrici R.i.c.t. Tauro srl, Michelangelo Varetto, Giorgio Garabelli, Marco Massazza. L’importo dell’intervento ammonta a 206.000 euro, finanziato con fondi propri e con il sostegno della Compagnia di San Paolo, come già avvenuto per la precedente tranche di restauri.




Edifico unico nel suo genere, la chiesa è opera giovanile di Vittone (Torino 1704 -1770) e prima di una lunga serie di edifici di culto, dal 1738 è unita all’antica cappella rurale dedicata alla “Madonna del Latte”, nella quale si conserva l’affresco quattrocentesco della “Vergne col Bambino” attribuito a Macrino d’Alba. Commissionata dal banchiere e filantropo chierese Antonio Faccio, da secoli la cappella rappresenta la felice fusione tra la devozione popolare e l’eleganza colta di un architetto sensibile agli insegnamenti dei maestri del tempo, cominciando da Guarini e Juvarra, aggiornati alla luce dei capolavori romani di Bernini e Borromini.
Vittone è stato un maestro insuperato di geometria e pratica costruttiva e la sua opera, distribuita in Torino e in tutto il territorio piemontese, dopo la recente riscoperta critica, è ora oggetto di interesse crescente anche da parte del pubblico e del turismo nazionale e internazionale.
I magnifici affreschi del pittore casalese Pier Francesco Guala che ricoprono tutte le pareti interne dell’edificio, in un percorso devozionale ben preciso che si eleva sul triplo sistema delle volte, spettacolare intreccio di forme geometriche, tempio della luce e del colore. La cupola sospesa e traforata campeggia sullo spazio dell’aula: una pianta a matrice esagonale che si espande verso l’esterno con palpitanti cappelle radiali.
Per informazioni sulle visite consultare il sito dell’associazione Progetto Cultura e Turismo Carignano www.carignanoturismo.org.

 

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