I lupi sono arrivati a Torino, lo conferma l’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese

lupi

La notizia è confermata dall’ Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese:  “I lupi sono arrivati a Torino”. E precisamente sull’Isolone di Bertolla. “Questa certezza è tale solo da pochi giorni – spiegano dall’Ente-Parco – cioè da quando un tampone, trasmesso dai guardiaparco all’Istituto Zooprofilattico di Torino per stabilire attraverso l’analisi genetica della saliva presente su un animale predato quale fosse il predatore, non ha dato esito positivo: lupo, inequivocabilmente. Tutte le attività svolte in precedenza avevano portato a nulla, alcune fototrappole hanno catturato per mesi la vita notturna di volpi, cinghiali e altri selvatici, ma di nessun canide”.

Adesso si sa che i lupi ci sono e i vari enti coinvolti, Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, Asl  competente per territorio, Città Metropolitana di Torino, sono attivi per gestire la loro presenza.

Prima tra tutte le iniziative, fornire reti di difesa elettrificate all’allevatore che in convenzione con l’Ente-Parco svolge attività di pascolo sull’isolone, strumenti di protezione messi a disposizione dalla Città Metropolitana di Torino.

Altre azioni messe in atto per migliorare la coesistenza fra lupo e attività umane sono svolte all’interno del progetto LIFE18 NAT/IT/000972 LIFE WOLFALPS EU al quale l’Ente-Parco collabora in qualità di supporter, cioè dà il proprio sostegno partecipando avarie iniziative legate al progetto, così come fa parte del progetto di monitoraggio nazionale coordinato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

In questo ambito l’Ente-Parco aderisce anche alle squadre di pronto intervento lupo (WPIU): se c’è un problema di predazione intervengono non solo per verificare se si tratta o meno di lupi ma anche per controllare il loro spostamenti e per dare indicazioni puntuali ai proprietari degli animali al pascolo.

Le squadre  intervengono, nel più breve tempo possibile, a seguito della procedura di valutazione del danno da parte del veterinario Asl competente per territorio. Il loro compito principale è aiutare gli allevatori a individuare la migliore strategia di difesa dei loro animali. In caso di immediata necessità possono fornire materiale per la prevenzione, recinzioni elettrificate, elettrificatori, batterie, dissuasori.

L’aiuto offerto dalle WPIU avviene anche con la messa in allerta degli allevatori presenti nei dintorni del luogo dove si è verificato il danno, fornendo linformazioni sulla corretta gestione dei cani da guardiania (quando disponibile un veterinario comportamentalista o un esperto cinofilo), dando assistenza amministrativa per accedere ai bandi per la protezione del bestiame da canidi (ad esempio specifici Piani di Sviluppo Rurale) e indicando agli allevatori le modalità di presentazione delle domande.

Informazioni utili sul lupo:  https://www.lifewolfalps.eu/faq/ e in https://www.centrograndicarnivori.it/lupo,




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