Progetti in cantiere: a Carignano partono a breve opere importanti – Il sindaco Giorgio Albertino fa il punto

Il sindaco di Carignano Giorgio Albertino

Tre  interventi particolarmente significativi per la cittadinanza, finanziati nell’ambito dei fondi stanziati con il  Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, stanno per essere appaltati a Carignano. Con l’affidamento dei  lavori  e l’apertura dei cantieri a breve. Tessere di un mosaico che si va via via componendo: “Sono progetti importanti, cominciamo a beneficiare delle ricadute sul territorio, a raccogliere i frutti di quanto abbiamo seminato. Entriamo finalmente nella fase operativa, vedere i risultati del nostro lavoro è motivo di grande soddisfazione. A questo proposito, non posso che valutare positivamente  la proroga di sei mesi del mandato alle Amministrazioni comunali che, come la nostra, si sono insediate negli anni della pandemia [le prossime elezioni saranno quindi nella primavera del  2027]”, commenta il sindaco Giorgio Albertino.

I primi progetti ammessi nel Pnrr che entrano nella fase della realizzazione  nei prossimi mesi riguardano la piscina comunale, la scuola media di via Tappi e il teatro civico.  Per quanto riguarda la scuola “Benedetto Alfieri”, si  tratta di  un’opera rilevante da circa tre milioni di euro, suddivisa  in due lotti funzionali per non interferire con il normale svolgimento dell’attività didattica e che saranno realizzati  sia durante l’anno scolastico che nei mesi di chiusura della struttura. Il progetto consiste in opere strutturali volte ad adeguare l’edificio alle sollecitazioni sismiche e in altri interventi  di ampliamento e di messa in sicurezza del parapetto della copertura e di adeguamento delle vie di accesso per i disabili al piano della palestra. In partenza anche la ristrutturazione con efficientamento energetico del teatro “Pietro Maria Cantoregi” per una spesa di circa 290.000 euro a cui si aggiunge un secondo progetto  relativo al palco mentre procede l’iter per l’appalto della riqualificazione della piscina comunale con realizzazione anche di una vasca esterna (opera da quattro milioni euro, sempre  finanziati con il Pnrr.

I lavori pubblici, con la partecipazione a bandi di varia natura, legati al Pnrr ma non solo,  continuano ad impegnare  l’Amministrazione comunale su più fronti: “Tra gli altri progetti che stiamo portando avanti  e su cui abbiamo già ottenuto i  finanziamenti l’ex caserma dei carabinieri e l’ex asilo. Siamo attenti a cogliere tutte le occasioni e individuare nuove opportunità per accedere a fondi e risorse di diverso tipo, compresi i contributi da fondazioni bancarie, e partecipando a  progetti territoriali come Corona Verde”.  L’Amministrazione comunale sta lavorando a tutto campo, dalle piste ciclabili alla viabilità, dai percorsi naturalistici al completamento del centro sportivo, dall’area di Madonna del Gerbido al recupero dei parchi storici, dall’ex Villa Bona  all’area antistante San Remigio e, non ultimo, l’intervento sull’ex Lanificio acquistato di recente dal Comune: “E’ su questo che stiamo puntando, perché al più presto si possa iniziare a mettere mano all’area con la Città metropolitana e in collaborazione con il Politecnico, cominciando con la pulizia e la riqualificazione del cortile e la realizzazione della palestra per l’Istituto “Bobbio”  – commenta il sindaco Albertino –  E non dimentichiamo certamente  piazza Carlo Alberto che non intendiamo trascurare ma nemmeno snaturare; con le risorse che riusciremo ad ottenere, valuteremo  un intervento di riqualificazione realistico e coerente che, in ogni caso, dovrà tenere conto della sua storia e della funzione che la piazza ha sempre avuto, di fulcro delle attività cittadine e sede del mercato settimanale. Vedo inoltre con soddisfazione che la Regione e l’Asl TO5 stanno  procedendo  con l’ospedale di comunità che dovrà essere realizzato nell’ex ospedale in via San  Remigio , in parte già occupato dal nuovo hospice della Fondazione Faro che ne ha curato la ristrutturazione e che ha restituito alla città un edificio di valore  e di grande significato anche affettivo, nella memoria di tanti carignanesi”.

 




 

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