Una squadra di artigiani, scenografi e pittori ha allestito le storiche vetrine di Biragahi in vista del Natale

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Torino ha già cominciato a scintillare in attesa delle festività di fine anno: prima si sono accese le  Luci d’Artista, ora tocca al Negozio Biraghi  far brillare le storiche vetrine in  piazza San Carlo.

Un ambizioso progetto di miniature natalizie, cominciato alcuni mesi fa, ha portato alla creazione di un diorama di sei metri interamente meccanizzato. Le vetrine ottocentesche sono state addobbate con una struttura realizzata ad hoc da più di dieci persone tra artigiani, scenografi e pittori quasi tutti under 30 e con diversi gradi di esperienza e professionalità.

Le miniature costruite a mano principalmente in legno e accuratamente decorate e meccanizzate celebrano la città di Torino in alcuni suoi luoghi simbolo: Piazza San Carlo e i suoi portici, i Murazzi con tanto di canottieri lungo il Po, e naturalmente la Mole Antonelliana.

La tradizione piemontese viene invece rappresentata ripercorrendo passo dopo passo tutta la filiera del latte: dall’allevamento di bovini in una cascina nelle campagne piemontesi alla raccolta latte, fino ad arrivare ai piedi del Monviso, presso l’azienda Biraghi di Cavallermaggiore (CN). Un progetto volto a incuriosire e intrattenere, ma anche insegnare ad adulti e bambini come avviene il ciclo di produzione del formaggio.  

I lavori sono stati avviati nella primavera scorsa da Giampiero Boffa, dipendente Biraghi dal 1995 ed appassionato di progettazione meccanica, con un passato da artigiano di strumenti musicali: “Avevo già collaborato negli allestimenti natalizi degli scorsi anni del negozio Biraghi di Piazza San Carlo – ha affermato Boffa – ma per quest’anno abbiamo scelto di implementare ulteriormente le movimentazioni e le personalizzazioni. Sono molto orgoglioso del risultato finale, che spero potrà stupire ed emozionare tutti i turisti e i torinesi di passaggio davanti alle vetrine Biraghi“..

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Se Giampiero si è occupato di progettare e realizzare la struttura in legno, i modelli e i meccanismi di movimentazione, ad affiancarlo nella finalizzazione e nella decorazione dell’opera è stato Livio Pareschi, pittore professionista di 29 anni, e i suoi due collaboratori Andrea Montedoro e Daniela Cortese. Il progetto ha visto anche il coinvolgimento di un gruppo di sei  scenografi e costruttori tra i 20 e i 27 anni con diversi background e specializzazioni, tutti provenienti dal corso di scenotecnica dell’Associazione Tecniche Scuole San Carlo. I loro nomi: Giuditta Papale, Silvia Pirrotta, Fulvia Nanna, Elia Cariani, Luca Pescaglini, Giulia Furci. 

Ad arricchire ulteriormente le vetrine, anche i villaggi natalizi Lemax con le loro movimentazioni meccaniche.

“L’allestimento di quest’anno prevede più di 100 movimentazioni meccaniche e l’unione tra diverse figure professionali ha creato un risultato di grande impatto visivo e ricco di dettagli – ha affermato Gabriele Bolle, direttore Marketing di Biraghi S.p.A. – L’Azienda ha voluto fortemente omaggiare la città di Torino, che a ottobre 2019 ci ha calorosamente accolti nel salotto cittadino, ed il nostro territorio, raccontando come in una favola la trasformazione del latte nei prodotti Biraghi”..

 




 

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