Viabilità di Carignano e Lombriasco: i sindaci Albertino e Ronco a confronto con il vicesindaco della Città metropolitana Suppo

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Le strade provinciali di Carignano e Lombriasco sono state quelle prese in considerazione da “Viabilità. Comuni in limea” di lunedì scorso, nell’ambito degli appuntamenti che il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo dedica ai sindaci del territorio per parlare delle esigenze e delle criticità.

Con il primo cittadino di Carignano, Giorgio Albertino,  si è tornati a parlare della rotatoria sulla Sp 122 in  località Tetti Faule. Un primo progetto, presentato alcuni anni fa dal Comune alla Città metropolitana, non era stato approvato perché la rotatoria aveva dimensioni non congruenti con un prossimo potenziamento della direttrice fra Carignano e Villastellone. Ingrandendo la rotatoria, ha spiegato il Sindaco, i costi sono diventati molto più consistenti: manca però un progetto esecutivo, ha fatto notare il vicesindaco Suppo, che consenta di avere il reale quadro economico e effettuare valutazioni più precise. Il Comune di Carignano sostiene che ancora  esiste la possibilità di un finanziamento di 300mila euro  da parte della  società privata che intende ampliare la sua attività nella cava in località Tetti Faule per avere un accesso logistico più sicuro ed efficiente.

Il sindaco Albertino ha anche segnalato la necessità di una rotatoria sulla Sp 663 di Saluzzo in frazione Campagnino nel territorio dei Comuni di Carignano e Lombriasco per migliorare la sicurezza degli attraversamenti nella frazione. La Direzione Viabilità 2 ha proposto in alternativa alla rotatoria il possibile posizionamento di un semaforo a chiamata: soluzione più immediata e a minor costo che potrebbe eventualmente essere associato ad un rilevatore in infrazioni, come quello presente in località Ceretto.

L’ipotesi di una diversa gestione di questo tratto della Sp 663 potrebbe però dover esser studiata se, come vorrebbeil sindaco di Lombriasco Daniele Ronco, l’attuale zona industriale del Comune, situata in prossimità della Sp 147, trovasse una nuova collocazione invece proprio sulla Sp 663; questa ipotesi potrebbe contemplare anche la progettazione di una rotatoria appena a sud di frazione Campagnino.

Il primo cittadino di Lombriasco ha portato all’attenzione del Vicesindaco anche altri problemi: in primo luogo ha chiesto se la Città metropolitana sia disponibile a prendere in carico il tratto di prosecuzione della Sp 141 c04, la “Pancalera”  dalla Sp 147 al confine comunale: un’ipotesi  difficilmente percorribile, hanno spiegato i tecnici della Direzione della Viabilità 2, perché la strada in oggetto non ha le caratteristiche di una strada provinciale e comunque anche a seguire sul comune di Carignano è un asse comunale. Per contro si sono trovati concordi con il sindaco Ronco sulla necessità di intervenire al più presto per rifare il manto stradale della Sp 147, fortemente ammalorato.

Il terzo problema urgente per Lombriasco non riguarda la viabilità ma la torre campanaria: curiosamente, ha spiegato Ronco, è una torre civica e ha necessità urgentissime di un restauro impegnativo, per cui ha chiesto la collaborazione della Direzione Azioni integrate Enti Locali della Città metropolitana. Il Vicesindaco Suppo si è impegnato a suggerire anche soluzioni per trovare i fondi per il restauro di questo caratteristico manufatto del 1600 che è il monumento identificativo di Lombriasco.

 

 




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