Un itinerario particolare – Graffiti antichi messi in luce da una ricerca dell’Università
Da aprile 2025, l’Associazione Progetto Cultura e Turismo Carignano Odv collabora con Chiara Rosso, una ricercatrice dell’Università di Chieti-Pescara, Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali, nell’ambito del progetto “ERC Graff-IT. Writing on the Margins. Graffiti in Italy (7th – 16th century)”. Nello specifico, il lavoro consiste nel censimento e nell’analisi dei graffiti medioevali e rinascimentali nell’Italia dal VII secolo al 1600.
Ecco che allora, con particolari tecniche fotografiche, sono riemersi dall’oblio numerose scritte e date nella pieve San Giovanni ai Campi di Piobesi Torinese: probabilmente, la maggior parte dei graffiti antichi era opera di pellegrini di passaggio nell’importante edificio religioso, oggi compreso nel recinto cimiteriale. La ricercatrice è incaricata di censire i graffiti nell’Italia nord occidentale. Dopo Piobesi, l’attenzione è stata diretta all’affresco attribuito a Jacobino Longo presso il santuario del Valinotto, a Carignano: un’opera molto conosciuta, dipinta su un muro dell’antica cappella Madonna della Neve precedente il santuario progettato da Bernardo Antonio Vittone. Nell’occasione, però, sono state fotografate alcune scritte poco studiate.
In molte lingue moderne, al termine ‘graffito’ si è soliti attribuire una connotazione negativa, legata a manifestazioni di vandalismo e trasgressione sociale. Tuttavia, le testimonianze che gli storici della cultura scritta chiamano ‘graffiti’ hanno tutt’altra valenza. Coniato in riferimento alle scritte occasionali rinvenute negli scavi di Pompei a metà Ottocento, il sostantivo è poi entrato nell’uso comune, e, in senso letterale, allude alla tecnica di scrittura “a sgraffio”, ovvero eseguita incidendo la materia dura (intonaco, marmo, legno, metallo) per mezzo di uno strumento acuminato.
Forte di un finanziamento di 2.500.000 euro, nei prossimi cinque anni un’équipe internazionale di studiosi coordinata dal professor Carlo Tedeschi dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara si dedicherà alla costruzione del primo archivio digitale dei graffiti italiani (Graff-IT Digital Archive); saranno promossi incontri internazionali su varie tematiche inerenti i graffiti; pubblicate monografie e articoli scientifici in riviste e in volumi miscellanei; si realizzeranno inoltre un documentario e una mostra, per diffondere la conoscenza dei graffiti verso il pubblico non specialistico. Tutto ciò porterà alla costituzione di una rete internazionale di studiosi che permetterà di valorizzare l’importanza dei graffiti come fonte storica anche al di fuori del mondo accademico, con possibili ricadute anche turistiche nei territori oggetto di studio.
Il progetto è stato finanziato dallo European Research Council (ERC), la principale agenzia europea dedicata al supporto dell’eccellenza e della creatività della ricerca in tutti i settori disciplinari, sulla base di un bando fortemente competitivo.
Paolo Castagno
Progetto Cultura e Turismo Carignano