POSTA DI APRILE – I nostri lettori ci scrivono

Posta di aprile

Posta di aprile. Le lettere pubblicate su IERI OGGI DOMANI, versione stampa.

Festa della Donna,
la tradizione continua

ll Coro Città di Carignano ha voluto festeggiare la Festa della Donna organizzando, come da alcuni anni a questa parte, il tradizionale pranzo corale.
Domenica 10 marzo una novantina fra coristi, famigliari e sostenitori sono stati accolti nella sede del gruppo ANA – Associazione Nazionale Alpini di Carignano addobbata a tema: al centro del tavolo, fra mazzi di tulipani gialli e rossi, tovaglioli gialli sui quali era appoggiato un cioccolatino a forma di cuore, il cui colore dorato era ripreso anche dallo striscione sulla parete, decorato a mimose.
Assente – perché trattenuto dagli impegni legati alla Federazione corale nazionale di cui è presidente – il maestro del Coro, Ettore Galvani, che si è comunque fatto sentire con un messaggio di auguri, ricordando che da sempre in tutti i momenti conviviali pre e postconcerto la “Corale” ringrazia le signore – siano esse coriste, organizzatrici o famigliari dei presenti – con una dolcissima “Serenata” e un commovente “Canto d’amore”, canti che all’amore uniscono il profondo rispetto per la figura femminile.
Quest’anno i coristi si sono improvvisati non solo camerieri, ma anche musicisti, deliziando i conviviali con canti goliardici al suono della chitarra , e banditori per la lotteria organizzata durante il pranzo – cogliamo l’occasione per ringraziare quanti, fra aziende e negozi di Carignano e Piobesi, hanno donato i premi in palio.
Il pranzo ha coinvolto anche i più piccoli, in particolare Cecilia, Anna e Giulia, figlie di alcuni dei coristi, che non meno dei loro genitori si sono date da fare per la lotteria.

Sono così trascorse alcune ore in compagnia, di cui ai partecipanti rimangono il piacevole ricordo e l’omaggio della primula, accompagnata da una bella poesia di Alda Merini.
L’Associazione, nella persona della presidente – donna! – Maddalena, tiene a ringraziare i coristi per il loro costante impegno nel canto e nel “terzo tempo corale” e le loro famiglie per l’insostituibile sostegno; un grazie particolare al presidente onorario Fiorenzo Cavallo, a quanti dell’Amministrazione comunale sono intervenuti e a coloro che hanno aderito all’invito per questa festa-ricorrenza.
Non possono mancare i ringraziamenti al gruppo ANA di Carignano, i padroni di casa, che ospitano i momenti conviviali del coro con generosità e simpatia, sempre pronti a dare una mano in ogni situazione.

Associazione Corale Carignanese

 

Una voce dall’Istituto
Faccio-Frichieri
di Carignano



E’ arrivato Carnevale con tutte le sue maschere: la Castellana, il Siniscalco con il loro paggetto. Quest’anno erano belli più che mai, tutti e tre biondi con i ricchi costumi della tradizione. C’erano alcuni costumi moltobelli e anche i sei carri dei borghi erano più ricchi degli altri anni. Mi hanno colpito in particolar modo due ragazzi vestiti da lampioni, due costumi davvero splendidi.
Il primo premio è andato agli “Aristomatti”, che riprendeva i personaggi del cartone animato “Gli Aristogatti”. A seguire “Disneyland” del Borgo Sole, “Rondò veneziano” del borgo Valdocco, “Ape Maia” del borgo Piazza e “Coco” del Borgo Torre. Il tempo ha accompagnato la festa, con una temperatura primaverile che ha permesso a tutti di sfogarsi con musiche e balli. La presenza dei carabinieri ha permesso a tuti di divertirsi civilmente senza nessun eccesso.
Il lunedì la Castellana, il Siniscalco e i Capicarro, con le maschere più rappresentative, hanno invaso il nostro salone delle feste, tenendoci allegri con canti e balli, mentre il giorno dopo, Martedì Grasso, prima della premiazione abbiamo allineato sedie e carrozzine davanti all’istituto. E’ stato aperto il cancello centrale per dar modo a tutte le maschere di poter entrare a festeggiarci e fotografarci. E stata una bella festa con un sole caldo e tanta allegria. Il giorno dopo, primo della Quaresima, tutti seri alle funzioni religiose (le Ceneri).
Venerdì 8 marzo, nel salone delle feste lo Spi ha festeggiato con tutte noi la festa della donna, donandoci un vasetto di primule. Ho notato che qualsiasi manifestazione ci sia a Carignano noi siamo sempre parte attiva; non siamo mai abbandonati in quanti anziani ma, finché la testa è buona, possiamo essere ancora utili, anche solo per testimoniare gli eventi del passato. Vi assicuro che è una cosa che conta; ci fa sentire utili e importanti.
Ora ci prepariamo per la Santa Pasqua e vi è molto fermento. Il reparto “arte” èin piena attività e i nostri disegni sono sempre più belli!
Arrivederci alla prossima!

Lidia Dettoni

 

Ricordi bellissimi

Mi chiamo Norberta Benedetto ed ho 55 anni ed ho appena visto con immenso piacere la fotografia di mio nonno Norberto Benedetto sulla rubrica Cassetti Carignanesi [numero di marzo 2019 di questo giornale; pag.18]. Ndr].
Noto però con altrettanto rammarico che è indicato come suocero di Marcello Fiori. La citazione è corretta però fuori luogo. Mi spiego meglio:
Norberto Benedetto aveva due figli, Antonio Elio (mio padre purtroppo mancato a 60 anni nel 2001) e Marina (scomparsa anche lei e moglie di Marcello Fiori).
Aveva anche una nipote, cioè la sottoscritta, figlia di Antonio Elio Benedetto.
Mi avrebbe fatto piacere che mio nonno fosse stato indicato come parente di qualcuno che effettivamente aveva del legami di sangue con lui. Con tutto ciò nulla ho contro mio zio acquisito e sono orgogliosa di portare il nome e cognome di mio nonno che mi adorava.
Ringrazio comunque chi ha riconosciuto mio nonno nella fotografia: vuol dire che ha lasciato un ricordo indelebile nelle persone che lo hanno conosciuto.
Sono veramente orgogliosa di portare il nome di mio nonno che era una persona buona, onesta ed un gran lavoratore che purtroppo anche lui come mio papà è scomparso a soli sessantanni
Ringrazio ancora di cuore tutti coloro che con le loro ricerche e con il loro lavoro fanno conoscere ai giovani fatti ed avvenimenti del passato e fanno rivivere, come è successo a me, ricordi bellissimi.

Norberta Benedetto

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