MARZO – Leggende delle Alpi

Per le Edizioni Il Punto – Piemonte in Bancarella è stato pubblicato qualche anno fa un corposo volume di oltre 350 pagine intitolato “Leggende delle Alpi”, di Maria Savi Lopez. Si tratta di una ristampa anastatica della prima edizione del 1889. L’autrice, sconosciuta ai più, di origine napoletana ma sposatasi a Torino dove ha vissuto fino alla scomparsa, ultranovantenne , scrisse in modo quasi frenetico tra il 1885 ed il 1940 numerosi romanzi storici e rosa ed anche veri e propri saggi , molti dei quali dedicati alle Alpi ed al Piemonte.
In questo libro sono raccolte moltissime leggende e storie della tradizione orale delle Alpi piemontesi che si perdono nella notte dei tempi. Si va dalla famosa leggenda medioevale dell’ ebreo errante, presente in tanti luoghi, a quella dei villaggi travolti dalle valanghe e di cui rimane soltanto più il suono delle campane. E poi le romantiche e buone fate alpine ed invece le dispettose masche, i fuochi fatui dei cimiteri, i morti ritornati in vita nei giorni di inizio novembre, fino alle storie d’amore spesso concluse tragicamente.
Tante località del nostro bel Piemonte sono citate: dalla val Varaita di cultura occitana, alla val Susa ed alle valli di Viù e Stura di cultura franco-provenzale fino alla valle d’Aosta. Altre pagine riguardano anche le regioni alpini più ad est, come la Valtellina, e la Savoja ed i cantoni svizzeri confinanti con l’Italia.
Le illustrazioni, o meglio disegni a china originali, sono di Carlo Chessa e lo scrittore Massimo Centini è l’autore della prefazione alla presente moderna riedizione.

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