BARDONECCHIA – “Bruciare la frontiera”, Carlo Greppi presenta il suo ultimo libro
Nuova tappa, domenica 29 luglio a Bardonecchia, con Borgate dal Vivo. Carlo Greppi presenterà il suo ultimo libro “Bruciare la frontiera”, (Giangiacomo Feltrinelli Editore) in dialogo con Francesco Piperis, responsabile della comunicazione del festival Borgate dal Vivo.L’incontro si svolgerà alla Scuola del Melezet (frazione Melezet 97) , ore 17.
“Da quando ho memoria sento dire “ripartiamo dai territori”, un’espressione talmente consumata che mi sembra non abbia quasi più significato. – dice Carlo Greppi – Borgate dal Vivo mi sembra che invece stia cercando di ritrovare un senso in questa espressione e, soprattutto, in questa pratica, dal Mediterraneo alle Alpi. E allora ripartiamo dai luoghi che abbiamo intorno a noi, dalle storie che ci raccontano, dall’incontro e dal confronto come esperienza quotidiana, reale. Credo che possa diventare uno straordinario antidoto contro il deragliamento del presente.”
Il romanzo “Bruciare la frontiera” è ambientato nelle Terre di confine tra l’Italia e la Francia, luoghi che hanno visto nel 1943 uomini e donne fuggire dalla guerra; profughi in cui i due giovani amici protagonisti del romanzo riconoscono la stessa disperazione dei nuovi migranti che cercano oggi invano di attraversare le frontiere. Parallelamente viene raccontata la storia di un ragazzo tunisino che, per amore, tenta il passaggio in Francia. Tre ragazzi a confronto, simili per età, voglie e sentimenti, molto distanti nelle possibilità.
Carlo Greppi, dottore di ricerca in Studi storici, collabora con Rai Storia – come presentatore, inviato e ospite – ed è membro del Comitato Scientifico dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”.
Il suo libro “L’ultimo treno. Racconti del viaggio verso il lager” (Donzelli, 2012) ha vinto il premio “Ettore Gallo”, destinato agli storici esordienti. Per Feltrinelli ha pubblicato “La nostra Shoah. Italiani, sterminio, memoria” (2015, in ebook); i romanzi per ragazzi “Non restare indietro” (2016), “Bruciare la frontiera” (2018); il saggio”Uomini in grigio. Storie di gente comune nell’Italia della guerra civile” (2016). Nel 2017 ha vinto il premio “DIG Awards – Documentari, Inchieste, Giornalismi”, con il filmmaker Giampaolo Musumeci, per lo sviluppo di un progetto di documentario intitolato “No Border. Militanti ai confini dell’Europa”. Collabora anche con il blog culturale Doppiozero e con la Scuola Holden (Biennio in Storytelling & Performing Arts).
Socio fondatore dell’Associazione Deina e presidente dell’Associazione Deina Torino, organizza da diversi anni viaggi della memoria e di istruzione, con i quali ha accompagnato oltre ventimila studenti provenienti da tutta Italia ad Auschwitz e in altri ex lager del Terzo Reich, alla scoperta della storia.
A giugno del 2018 è entrato a far parte del Comitato scientifico dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri.
Borgate dal Vivo è stato definito il festival più grande d’Europa dedicato ai territori più piccoli: i borghi e le borgate alpine. Per la III edizione Borgate dal Vivo è diventato Performing Alps: oltre alla letteratura, comprende anche altre forme artistiche, dal teatro, alla musica, al cinema, alla danza. L’ obbiettivo del Festival è di contribuire alla rinascita dei borghi e delle borgate alpine e alla lotta contro il loro spopolamento. Gli eventi, tutti in forte relazione con i luoghi che li ospitano, sono rivolti sia agli abitanti di queste aree periferiche, che vengono sempre più rivalutate da un punto di vista ambientale e architettonico, sia al grande pubblico che può riscoprire piccoli luoghi di grande bellezza.