VENAUS – Elettroshock e follia al Festival Borgate dal Vivo, reading concerto “La terapia del fulmine”

 

Tappa a Venaus (Torino), per Borgate dal Vivo, il festival più grande d’Europa dedicato, da giugno a settembre,  ai territori più piccoli: i borghi e le borgate alpine. Sabato 15 settembre, alle ore 21, appuntamento nell’arena della Borgata 8 dicembre con Wu Ming Contingent e  il reading concerto “La terapia del fulmine”.

Wu Ming Contingent è la sezione musicale della Wu Ming Foundation, “una libera federazione di collettivi, progetti artistici, culturali e politici, gruppi d’inchiesta e laboratori”.

“Lo spettacolo – spiegano gli organizzatori – racconta il rapporto tra elettricità e follia, dai tempi delle streghe fino ai giorni nostri, passando per la Prima Guerra Mondiale, lo studio di Cerletti, le idee di Basaglia, le parole di Lou Reed, Ernest Hemingway, Janet Frame, i documenti d’archivio”.

Tra inchiesta e denuncia, “La terapia del fulmine” pone al centro una tematica ancora molto sentita nel 2018, quella relativa alle pratiche mediche legate alla cura delle malattie e delle problematiche psichiatriche.

“A quarant’anni dalla legge Basaglia oggi c’è chi ha il coraggio di parlare di riapertura dei manicomi – commenta Alberto Milesi direttore artistico del Festival – Borgate dal Vivo conferma il proprio impegno sociale su temi di forte attualità, portando a Venaus, nel cuore della Valle di Susa, uno spettacolo di grande potenza”.

Per “La terapia del fulmine”, la Wu Ming Contingent è composta da: Wu Ming 2 – declamazioni; Egle Sommacal – chitarre; Yu Guerra – basso e synth; Cesare Ferioli – batteria e sampler.




Borgate dal Vivo è stato definito il festival più grande d’Europa dedicato ai territori più piccoli: i borghi e le borgate alpine. Per la III edizione Borgate dal Vivo è diventato Performing Alps: oltre alla letteratura, comprende anche altre forme artistiche, dal teatro, alla musica, al cinema, alla danza. L’ obbiettivo del Festival è di contribuire alla rinascita dei borghi e delle borgate alpine e alla lotta contro il loro spopolamento. Gli eventi, tutti in forte relazione con i luoghi che li ospitano, sono rivolti sia agli abitanti di queste aree periferiche, che vengono sempre più rivalutate da un punto di vista ambientale e architettonico, sia al grande pubblico che può riscoprire piccoli luoghi di grande bellezza.

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