Fëra dij Subièt e Bollito domenica 20 ottobre a Moncalieri, una giornata di tradizioni ed enogastronomia

Fëra dij Subièt

(da www.prolocomoncalieri.it)

Fëra dij Subièt e Sua Maestà il Bollito: quella di domenica 20 ottobre a Moncalieri sarà una giornata dedicata alle tradizioni e all’enogastromia.
L’evento è realizzato da Pro Loco, Associazione Macellai e Circolo Culturale Saturnio, con il patrocinio e il contributo del Comune che, schierandosi a fianco degli organizzatori della popolare kermesse autunnale, prosegue “l’obiettivo di supportare – sottolineano il sindaco Paolo Montagna e l’assessore alle Fiere e al Commercio Angelo Ferrero – con impegno e dedizione le iniziative che mirano a valorizzare le eccellenze gastronomiche e culturali del nostro territorio”.
La manifestazione comincia sabato sera, 19 ottobre ore 20, con la cena con bagna cauda a Borgo Navile (piazza Caduti per la Libertà). Domenica 20 ottobre festa tutto il giorno, dalle ore 10 alle 18, nelle vie e nelle piazze del centro storico: distribuzione di bollito e spettacoli; bancarelle artigianali ed enogastronomiche; mostra collettiva “Le Fischianti” e attività ak Museo dij Subièt. Alla sera, ore 20, cena con gran fritto misto alle piemontese.


Fëra dij Subièt a Moncalieri

(da wwww.prolocomoncalieri.it)

L’origine della Fëra dij Subièt è antichissima e si perde quasi nella notte dei tempi: per premiare i sudditi che gli avevano giurato dedizione, fu istituita nel 1286 da Amedeo V di Savoia come fiera commerciale e dal 1344 fu fissata l’esenzione delle gabelle per tutti i giorni della manifestazione. Nei secoli la fëra mantenne la sua importanza e acquisì il nome di Fëra dij Subièt nel 1865, quando Torino perse il ruolo di capitale del Regno d’Italia. Sollevazioni e tumulti dalla capitale subalpina raggiunsero pure Moncalieri che da quel momento smise di essere dimora estiva dei Savoia. La protesta si fece sentire anche in occasione della fëra re comparvero i fischietti come segno di disapprovazione per quella impopolare decisione. Alla fine, però, gli animi si placarono i fischietti divennero sinonimo di festa e di attrazione commerciale. Nell’800 nacque il collezionismo di subièt dei nobili dell’epoca. Oggi il Circolo Culturale Saturnio mantiene viva la tradizione dei fischietti con il Museo dij Subièt (dal 2006 con sede nel centro storico di Moncalieri, in via Real Collegio 20).
Sua Maestà il Bollito promuove la carne in vendita nelle macellerie aderenti all’Associazione Macellai di Moncalieri: nel pentolone di Borgo Navile (piazza Caduti per la Libertà) saranno cucinati circa 1500 chilogrammi di ottimi tagli di carne per bollito; bovina: punta, scaramella, muscoli, cappello del prete, testina, lingua; suina: cotechino; il tutto accompagnato da “bagnetto”, insalata, pane, dolce e vino (inizio distribuzione alle ore 11.45; costo 10 euro; fino a esaurimento).
Ulteriori informazioni e programma completo della manifestazione: prolocomoncalieri@gmail.comwww.prolocomoncalieri.com

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