Il Pronto soccorso di Carmagnola chiude nelle ore notturne, i casi di Covid aumentano in modo rapido

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Da questa sera, sabato 24 ottobre, il Pronto soccorso dell’ospedale San Lorenzo di Carmagnola chiude nelle pore notturne (dalle 20 alle 8). “Visto l’incremento sempre più rapido dei casi è necessario procedere con urgenza ad un ulteriore passo dei piani di emergenza previsti per affrontare l’epidemia Covid-19 – spiegano dall’Asl TO5 –  Come è già emerso nei giorni scorsi, fra questi vi è la chiusura temporanea nelle ore notturne del Pronto soccorso di Carmagnola”.
Da questa sera 24 ottobre quindi, dalle ore 20 della sera alle ore 8 del mattino successivo verrà  sospesa temporaneamente  l’attività del Pronto soccorso di Carmagnola. 
“La situazione negli ospedali è critica ed in rapido peggioramento – ha dichiarato il direttore generale dell’Asl TO5, Massimo Uberti –  Stiamo aprendo nuovi reparti per pazienti Covid in tutti i presidi della Asl ed il numero di pazienti da ricoverare è in continuo incremento. Diversamente dalla prima epidemia non siamo in lockdown e non ci avviamo verso la stagione estiva, è da ritenere quindi che la situazione non veda un miglioramento con il procedere dei giorni”.  E’ una decisione molto dolorosa – prosegue Uberti -, spero si risolva al meglio ed il più presto possibile onde poter riattivare il Pronto soccorso  h24 e continuare il lavoro dei passati cinque anni per il potenziamento dell’ospedale di Carmagnola”. “E’ una precisazione ovvia ma l’impegno, istituzionale oltre che personale – conclude il Direttore generale -, è a riaprire a pieno regime il Pronto soccorso non appena superata la fase più critica di questa seconda ondata, esattamente come feci il 1° luglio scorso dopo la prima fase dell’epidemia”.
“La città accompagna questa seconda crisi – ha dichiarato Ivana Gaveglio sindaco di Carmagnola – e ci mettiamo a disposizione con quello che possiamo fare e collaborando al massimo con le istituzioni. Continuiamo a raccomandare ai cittadini il rispetto delle regole che ormai conosciamo”.



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