Giro d’Italia 2021. è polemica tra Virle Piemonte e Lombriasco sulla seconda tappa

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Guerra “rosa” tra Comuni  per la seconda tappa del Giro d’Italia: il passaggi, già  previsto a Lombriasco, è stato dirottato a Virle Piemonte, una variazione del tracciato confermata nei giorni scorsi e accolta, inevitabilmente, con giubilo da una parte e con disappunto dall’altra. “In merito alla modifica del percorso, questa Amministrazione aveva già comunicato all’Assessorato dello Sport della Regione Piemonte l’11 febbraio la contrarietà a eventuali variazioni dando nel contempo conferma alla gestione dell’evento in collaborazione con le associazioni del territorio – spiegano dal Comune di  Lombriasco attraverso un comunicato stampa –  Scoprire a poco più di un mese dall’evento che tutto quello che è stato programmato ed era in via di realizzazione è ora da buttare, ha sollevato il disappunto dell’amministrazione, delle associazioni che si sono impegnate a fondo e della popolazione tutta, in quanto ci si sente “scippati” di un avvenimento che era già stato dato ufficialmente per certo quando le prime tre tappe del Giro d’Italia 2021 erano state comunicate a livello nazionale all’inizio di febbraio”.  “Non comprendiamo pertanto – proseguono da Lombriasco –  un cambio di percorso che è volto a favorire un territorio rispetto ad un altro senza mettere intorno al tavolo tutte le parti coinvolte. Riteniamo di aver lavorato per garantire tutto il meglio che il nostro territorio poteva offrire per un importante evento che la stessa organizzazione di RCS Sport aveva previsto sul nostro territorio senza che fosse fatta pressione alcuna”.

“La scelta di RCS Sport Spa, soggetto organizzatore del Giro d’Italia, di ricomprendere l’arteria viaria centrale di Virle nel percorso della seconda  tappa “Stupinigi-Novara” della competizione ciclistica che si terrà il prossimo 9 maggio ci riempie di orgoglio e soddisfazione”, è il commento di Mattia Robasto, sindaco di Virle Piemonte, in seguito alla comunicazione ufficiale di RCS in merito al percorso definitivo dell’edizione 2021 del Giro d’Italia pervenuta lo scorso 15 marzo.

E sul disappunto suscitato dalla decisione: “Apprendo, con sincero stupore, del sentimento di avversione e risentimento di alcuni Comuni limitrofi che credevano, forse, di essere parte del percorso in assenza di una definizione univoca dello stesso da parte del soggetto organizzatore. Le polemiche in tal senso non ci appassionano, ci stiamo preparando a lavorare sodo per accogliere degnamente l’evento: già la settimana prossima è convocata una riunione operativa tra alcuni Comuni coinvolti e la Polizia locale per definire le principali misure di nostra competenza e, nelle prossime settimane, provvederemo a coinvolgere le Associazioni e la popolazione per collaborare alla grande riuscita di un evento di portata internazionale che, in qualche misura, dipende da ciascuno di noi”. Il sindaco Robasto conclude, in una comunicazione diffusa via social: “Virle certo non è stato scelto per caso: oltre una documentata storia millenaria, un apprezzato patrimonio architettonico e culturale fatto di castelli, chiese e un tratto di cinta muraria con porta di epoca medievale che segna l’accesso al centro storico, il nostro Comune annovera tra i propri cittadini del passato Bartolomeo Aimo, qui nato nel 1889, da tutti considerato un pioniere del ciclismo internazionale. Aimo, infatti, ha vinto il Giro del Piemonte nel 1923 oltre a numerose tappe del Giro d’Italia e del Tour de France. Il cinquantesimo anniversario della morte, avvenuta nel 1970, che la locale Associazione Pro loco aveva in programma di commemorare lo scorso anno con un ciclo di incontri e una mostra poi annullate a causa dell’emergenza COVID, troverà degno riconoscimento con il passaggio dei 184 ciclisti professionisti in gara nell’edizione del Giro d’Italia 2021, la cui 2° tappa transiterà nel nostro Comune domenica 9 maggio prossimo”.

 




 

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