Il Complesso Cavouriano di Santena ospiterà un polo formativo della Scuola Nazionale dell’Amministrazione – Firmato a Roma il protocollo d’intesa

Da sinistra: Marco Fasano, l’onorevole Claudia Porchietto, Marco Boglione, Alberto Cirio, l’onorevole Carlo Giacometto, Renato Brunetta, Paola Severino, Michela Favaro
Un polo formativo della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (Sna) sarà realizzato presso il Complesso Cavouriano di Santena. Il protocollo d’intesa è stato firmato ieri, 16 dicembre, a Palazzo Vidoni a Roma (sede del Dipartimento della funzione pubblica) dal ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, dalla presidente della Sna, Paola Severino, dal presidente della Fondazione Cavour, Marco Boglione, dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dalla vicesindaca di Torino Michela Favaro, su delega del sindaco, Stefano Lo Russo, intervenuto in videocollegamento insieme al sindaco di Santena, Ugo Baldi. Presenti alla cerimonia della firma anche il segretario generale della Sna, Fortunato Lambiase, il direttore della Fondazione Cavour, Marco Fasano, e i deputati piemontesi Carlo Giacometto e Claudia Porchietto.
Il nuovo polo formativo Sna permetterà di attivare programmi di formazione in raccordo con gli enti territoriali e con specifico riferimento al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e potrebbe diventare un vero “Campus Cavour”, sviluppando collaborazioni con le Università locali, a partire dall’ateneo di Torino e dal Politecnico.
“La scelta del Complesso Cavouriano come polo del Nord-Ovest della Scuola Nazionale dell’Amministrazione ha un grande valore simbolico – ha commentato il ministro Renato Brunetta – perché rappresenta la continuità tra il passato e il presente. Siamo qui per un rito di buona amministrazione. Nel 1853 Cavour varò la riorganizzazione dello Stato sabaudo, la riforma della Pubblica amministrazione che di lì a poco sarebbe stata estesa a tutta l’Italia unita. Oggi stiamo costruendo una nuova Pa per la ricostruzione di una nuova Italia dopo lo shock della pandemia. Il Pnrr può essere considerato una enorme scommessa sul capitale umano, sulle competenze e sulla formazione dei dipendenti pubblici. Il polo Sna a Santena affiancherà la sede storica ospitata nella Reggia di Caserta e il polo in progettazione a L’Aquila. Saranno i primi di una serie di altri poli in tutto il Paese, simboli di rinascita che farebbero inorgoglire Cavour. Stiamo realizzando una nuova unità d’Italia nel nome dei ‘volti della Repubblica’, come li ha definiti il presidente Mattarella”.
“La Scuola Nazionale dell’Amministrazione deve diventare una scuola dell’eccellenza, un hub che dirama i suoi raggi nei poli formativi sul territorio – ha sottolineato la presidente Paola Severino – I poli formativi, a loro volta, saranno i luoghi di un incrocio virtuoso tra mondi diversi: le amministrazioni centrali, quelle locali, le università e le imprese. La velocità con cui abbiamo dato vita a questo progetto è un segnale importante: rispecchia la nuova Pubblica amministrazione, che si muove con rapidità quando c’è una buona idea da tradurre in pratica”.
“Sono felice e orgoglioso di firmare questo Protocollo, anche per i Cavalieri del Lavoro che rappresento – ha affermato l’imprenditore Marco Boglione, presidente della Fondazione Cavour – Il segreto di questa iniziativa sta nella collaborazione istituzionale di tutti gli stakeholder. Cavour sarebbe fiero di una giornata come quella di oggi”.
“In Piemonte è nata l’Italia per opera di donne e uomini di questa terra che hanno creduto per primi nel nostro futuro come Paese – ha sottolineato il presidente della Regione Alberto Cirio –. Penso a Cavour, penso a Einaudi. Qui sono nati i padri dell’Italia e della nostra Repubblica, amministratori straordinari, e credo non possa esserci sede migliore di Santena per ospitare una scuola che punta a formare chi ci governerà domani. Il progetto, poi, sarà sostenuto con i fondi del Pnrr e questo è uno dei primi risultati concreti del lavoro sinergico che la Regione sta facendo insieme alle altre istituzioni del territorio, per attrarre e utilizzare al meglio i fondi che l’Europa sta mettendo a disposizione del nostro Paese”.
“Per Torino e il Piemonte, l’apertura a Santena della nuova sede per la Scuola Nazionale dell’Amministrazione – ha evidenziato la vicesindaca di Torino Michela Favaro – arricchisce, integra e contribuisce a irrobustire un sistema universitario e della conoscenza che conta già su importanti atenei e centri di alta di formazione di riconosciuta e assoluta eccellenza. Peraltro, considerando l’attuale contesto che richiede alte capacità progettuali per mettere concretamente a frutto le opportunità di rilancio e sviluppo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Pubblica amministrazione è chiamata a svolgere un ruolo chiave, da esercitare anche attraverso il potenziamento dell’offerta formativa per i propri funzionari e dirigenti”.
Per il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, “portare a Santena, nell’area metropolitana di Torino, la seconda sede della Scuola nazionale di amministrazione pubblica è un grande risultato, frutto di un lavoro svolto in sinergia con tutti i livelli dell’amministrazione locale, il ministro e il Dipartimento della funzione pubblica. In quella prestigiosa sede si porterà una delle funzioni principali dello Stato: la formazione del proprio personale. Dovremo investire sempre più nel capitale umano, è una necessità a tutti i livelli per affrontare al meglio sfide sempre più complesse”.
“Il nuovo Polo formativo che sorgerà presso il Complesso Cavouriano di Santena, rappresenta una grande opportunità di coinvolgimento e sviluppo per il territorio di riferimento. È importante la partecipazione di tutti i soggetti interessati, anche a livello locale, per far sì che questa grande istituzione diventi un’opportunità di sviluppo dell’intero tessuto sociale ed economico”, commenta il consigliere regionale Davide Nicco. “Quello che nelle intenzioni di tutti potrà diventare un vero “Campus Cavour”, sviluppando collaborazioni con l’Università il Politecnico di Torino – prosegue Nicco – rappresenta per Santena e i comuni limitrofi una grande occasione di sviluppo anche commerciale ed economico, in grado di generare processi virtuosi che devono però essere programmati e governati fin da subito con il coinvolgimento degli enti e delle categorie che possono offrire il loro contributo di idee e organizzazione. Dobbiamo evitare il rischio di calare dall’alto una realtà che non dialoga con il territorio e non produce ricadute, tanto più che l’iniziativa è legata al piano di rilancio del Pnrr. Per questo mi rendo disponibile in Regione affinché tutti i soggetti del territorio vasto dalla provincia Sud di Torino siano fattivamente coinvolti in un processo di coordinamento in grado di produrre concrete opportunità di crescita e sviluppo”.