Dodici ragazzi volenterosi danno vita al giornalino scolastico “Alfieri’s Voice” – Una piccola redazione e un grande progetto all’Istituto Comprensivo di Carignano

Alfieri’s Voice: la voce dei ragazzi. Dodici ragazzi volenterosi e tenaci delle classi prime e seconde della Secondaria “Benedetto Alfieri” dell’Istituto Comprensivo di Carignano  con l’ insegnante d’inglese, professoressa Emilia Farcas  hanno deciso di dar vita al progetto del giornalino scolastico. “L’obiettivo è far sì – raccontano i ragazzii – che il mondo scolastico locale venga visto con gli occhi dei ragazzi ma soprattutto di far sentire la loro voce, infatti il nome della testata è  “Alfieri’s Voice”, che racchiude e coglie in pieno gli interessi degli studenti. Con l’augurio della dirigente scolastica Rosa Forlenza, abbiamo aperto il primo numero, uscito ad aprile, con un  articolo dedicato alla guerra; un argomento che per noi ,e non  solo per noi, è molto importante e stiamo vivendo tutti con ansia. Proprio su questo tema  di stringente attualità la scuola, sulla base di un pensiero collettivo, la Scuola ha ideato il  cartellone “Armiamoci di Parole“, realizzato  con la guida del professor Domenico D’Antonio da i ragazzi di tutte le classi di Secondo Grado . Ma perché come attività abbiamo scelto proprio il giornalino?  Non potevamo scegliere di fare qualche sport? Ecco una sintesi delle risposte di noi giornalisti in erba”. Emanuela Rubinetto, Seconda A:  “Adoro prima di tutto i miei “colleghi” con cui ho legato subito , penso che ognuno di noi ci metta passione e impegno , ed è proprio questo che rende il nostro giornalino speciale”. Cecilia Griffa, Seconda A: “Sono entrata nel giornalino della scuola alla ricerca di nuove esperienze e conoscenze.  Con esso ho trovato un modo per esprimermi  e adoro il fatto che siamo tutti uniti”. Gioele Gennero, Seconda C: “Volevo  fare  una nuova esperienza “. Giulio Pautasso  Seconda C: “Io sono entrato nel giornalino perché mi piace molto scrivere  e volevo conoscere altri ragazzi della scuola. Del giornalino mi piace molto andare in giro per le classi a intervistare e anche ovviamente scrivere gli articoli”. Emiliano Ruocco, Seconda E: “Penso  che sia un ottimo strumento di crescita , che mi arricchirà e che mi servirà anche in futuro! Mi affascinava sin dall’inizio la possibilità di lavorare in un progetto così bello, dove posso fare gruppo,  stare con i miei amici, mentre imparo ed arricchisco il mio bagaglio di emozioni ed esperienze. Spero che questo progetto diventi un’occasione per conoscere la scuola e le sue attività, ma anche un modo per conoscerci meglio tra studenti di classi e sezioni diverse, coltivando magari nuove amicizie che nascono leggendo il nostro fantastico giornalino”.  Federico Pochettino, Seconda C: Io subito non ero così sicuro di entrare a far parte della redazione, ma dopo essere stato spronato dalla professoressa  Farcas , ho pensato che potesse essere un’esperienza interessante”. Emma Taberna, Prima C: “Quando la professoressa Farcas ha proposto  questo nuovo progetto nella mia classe io sono stata la prima che, ancor prima che finisse di spiegare di cosa si trattasse, si è offerta senza pensarci due volte. La cosa che mi piace di più del giornalino è che non è come essere a scuola ma è come essere a casa dove ognuno esprime la propria opinione ed è libero di mettersi in gioco”. Nicole Casale, Seconda C: “Ho voluto partecipare a questa iniziativa perché mi è sempre piaciuto documentare , intervistare , scrivere e imparare cose nuove. Sono molto felice di essere arrivata fin qui”. Ester Galizia, Prima C: “Io sono entrata nel giornalino per provare nuove esperienze , fare nuove amicizie e mettermi in gioco insieme agli altri ragazzi”.  Beatrice Marannano, Seconda A: “Ho voluto partecipare al giornalino scolastico perché ho sempre amato scrivere e inoltre pensavo fosse un’opportunità per conoscere persone nuove. Da questa esperienza ho imparato a dare il meglio di me stessa e a imparare dagli altri”.

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