Firmato l’accordo attuativo per la valorizzazione del complesso urbano e rurale, prima azione la creazione del Distretto Reale Stupinigi

distretto reale stupinigi

Il Distretto Reale Stupinigi prende forma. I Comuni di Nichelino, Candiolo, Orbassano, Beinasco, None e Vinovo hanno firmato a luglio l’accordo attuativo del protocollo d’intesa stipulato  sette anni fa  per la valorizzazione del complesso urbano e rurale di Stupinigi. All’accordo hanno aderito la Regione Piemonte, la Città metropolitana e la Città di Torino, il Consorzio Residenze Reali, l’Ente di gestione delle Aree Protette dei Parchi Reali, la Fondazione Ordine Mauriziano.

Con tale atto si avvia una serie di attività condivise e coordinate per lo sviluppo culturale, ambientale, sociale ed economico, per n totale di 21 milioni di euro di nvestimenti.

La prima azione è, appunto,  la creazione del “Distretto Reale Stupinigi”, un logo che diventa un marchio di qualità dell’intero territorio e delle attività finalizzate al recupero urbanistico, architettonico, culturale, paesaggistico e naturalistico. L’istituzione della Denominazione comunale “Distretto Reale Stupinigi” consentirà di tutelare e valorizzare le tipicità tradizionali locali, agro-alimentari, artigianali, turistico-ricettive e culturali.

Sul fronte delle infrastrutture, sono intanto ripresi i lavori della variante di Borgaretto che consentirà di collegare entro la fine del 2022 la Strada Provinciale 174 a Borgaretto dalla rotatoria Palmero con la Provinciale 143 a Tetti Valfrè nel comune di Orbassano. Saranno inoltre completati i percorsi ciclabili che partono da Vinovo e Orbassano e dal parco Sangone e raggiungono il polmone verde di Stupinigi, grazie al bando “Next Generation We-Competenze, strategie, sviluppo delle pubbliche amministrazioni”, promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. È in programma anche il prolungamento della linea tramviaria 4 dal fondo di corso Unione Sovietica ai poderi settecenteschi che costeggiano lo scenografico viale d’accesso alla alla Palazzina. La progettazione preliminare dell’opera sarà realizzata con i fondi del PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, stanziati dalla Città metropolitana di Torino.

L’accordo attuativo del protocollo di valorizzazione riguarda anche il restyling dei poderi San Carlo e San Raffaele e la riqualificazione del giardino storico della Palazzina di Caccia. Il progetto di recupero riguarda una porzione già parzialmente utilizzata del concentrico che costituiva il cuore pulsante del borgo di Stupinigi. Il piano, completamento autofinanziato dagli operatori economici presenti nei poderi per circa 1 milione e 860.000 euro, è stato curato e coordinato da Coldiretti Torino e prevede il recupero delle strutture storiche e il loro rilancio in ambito commerciale e ricettivo, con la creazione di nuovi servizi legati ai prodotti e alle tradizioni locali, tra cui anche il ripristino del servizio di noleggio bici.

A sostegno del progetto di restauro del parco storico della Palazzina di Caccia la Fondazione Ordine Mauriziano ha ottenuto i fondi del PNRR tramite il bando del Ministero della Cultura dedicato ai parchi e ai giardini storici, finanziato dall’Unione Europea attraverso i fondi NextGenerationEU. Il finanziamento di 1.983.000 euro, pari al 100% della somma richiesta, consentirà di coniugare il recupero del disegno juvarriano del giardino con la componente botanica originale.

Con la firma dell’accordo attuativo sono stati definiti i ruoli e quantificate le quote economiche di compartecipazione a carico di ciascun ente, è stato attivato un fondo cassa comune annuale di 30.500 euro per la realizzazione di alcune attività condivise di valorizzazione ed è stata istituita una segreteria tecnico-amministrativa. Il Comune di Nichelino è stato individuato come Ente capofila e le quote di competenza sono state definite su base demografica: 40,22% Nichelino, 19,94% Orbassano, 15,16% Beinasco, 13,03% Vinovo, 6,79% None, 4,87% Candiolo.

Tutti i progetti sono raccolti nel masterplan “Azioni per la valorizzazione e lo sviluppo del Distretto dei Comuni del Protocollo” condiviso con la Regione Piemonte e costantemente aggiornato. Il masterplan sarà digitalizzato, grazie al finanziamento della Fondazione CRT, per rendere interattiva la conoscenza e la partecipazione di tutti i cittadini.

 




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