POSTA DI OTTOBRE 2022 – I nostri lettori ci scrivono

ottobre fuochi

POSTA DI OTTOBRE 2022 – I nostri lettori ci scrivono

Punti di vista, tra artificiale e pirotecnico

La festa patronale di San Remigio a Carignano si è sempre tradizionalmente conclusa con i fuochi d’artificio che solo negli ultimi due anni, a causa della pandemia, non hanno avuto luogo.

Quest’anno sono ritornati: forse i nostri amministratori hanno così inteso offrire a noi cittadini un momento di svago, una parentesi lieta dopo le preoccupazioni del Covid e della guerra. Il problema è che il Covid non è debellato , la guerra purtroppo continua (sempre più pericolosa) e siamo alle porte di un inverno difficile (è un eufemismo!) anche sotto l’aspetto economico (prezzi incontrollati di energia elettrica e gas con temperature, speriamo, non polari).

Lontani ormai i tempi in cui una fiumana di gente accorreva a vedere i “fuochi” (così detti, semplicemente) al primo scoppio (segnale di inizio)  e seguivano esclamazioni di meraviglia “Oh! Oh!” all’apparire di girandole e piogge di luci variopinte.

Per anni è stata consuetudine affidarsi alla storica-premiata fabbrica del territorio Panzera  ma ormai è necessario rivolgersi altrove. Il bilancio del Comune non subirà un collasso per tale spesa ma in questo momento occorre riferirsi alla concretezza.

“Ma anche le parole hanno un peso. “artificiale”, secondo il vocabolario, è definito “non naturale, procurato da espedienti ed ingegni”. Meglio “pirotecnico”.

Marilena Cavallero

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