La stagione teatrale di Vinovo comincia con “Lettere d’amore” – Barbara De Rossi e Enzo Decaro in scena giovedì 24 novembre

lettere d'amore

Uno spettacolo inaugurale d’eccezione apre la stagione teatrale 2023 all’Auditoriun Cinema di Vinovo (via Roma 8): giovedì 24 novembre, alle ore 21, si alza il sipario su “Lettere d’amore – Love letters”, di A.R. Guney, protagonisti Barbara De Rossi e Enzo Decaro; regia di Emanuela Giordano; produzione E20inscena.

 




 

Love Letters possiamo definirlo un classico. È stato rappresentato per la prima volta in America nel 1988, con l’autore stesso nei panni del protagonista maschile. Due anni dopo l’opera è candidata al Pulitzer e, da allora, moltissimi grandi nomi del cinema e del teatro, continuano a confrontarsi con i personaggi di questo famoso racconto epistolare. Lettere d’amore è una delicata e spiritosa partitura per anime sole. Andy e Melissa si conoscono da bambini, a scuola, e fanno subito amicizia. Andy è attratto da Melissa ma non riesce ad esternare i suoi sentimenti anche perché la giovane amica riesce a smorzare ogni possibile avance, a colpi di stilettate caustiche. Per circa cinquant’anni si frequentano, si incontrano, si desiderano, ma soprattutto si scambiano bigliettini, cartoline e lettere che ci raccontano molto di loro e del mondo che, intorno a loro, cambia velocemente. I college, i campeggi, gli impegni di lavoro, i legami sentimentali, la guerra, le ambizioni e le difficoltà di trovare, ciascuno, la propria strada, mettono a dura prova la loro relazione ma nonostante tutto Andy e Melissa continuano a scriversi, a confessarsi, ad avere bisogno l’uno dell’altra. Sono in fondo una “strana” coppia, lui timido e posato, metodico, con obbiettivi precisi che riesce a raggiungere, lei inquieta e fragilissima, disperatamente alla ricerca di una ragione per vivere. Se Andy mette su famiglia, Melissa colleziona mariti e fallimenti, se lui si laurea in legge, diventa avvocato e affronta con successo la carriera politica, lei si perde in alcool, droghe ed interessi effimeri. Cos’hanno dunque in comune questi due? Una storia, un passato, un conoscersi fin da piccoli, il sapere tutto l’uno dell’altra, la fiducia reciproca, un‘attrazione contraddittoria ma sempre presente e un umorismo sottile che si palleggiano ad arte. Sono le due facce di uno stesso mondo borghese, sono due Americhe che si guardano allo specchio? Forse si. E noi, oggi, possiamo riconoscerci in questa storia fatta di appuntamenti mancati? Certamente. L’incontro carnale, la relazione vera e propria, tra Andy e Melissa, arriva troppo tardi, quando nessuno dei due ha il
coraggio di ricominciare da capo, rischiando di rovinare la bellezza della loro relazione “ideale”. La regia accompagna il testo senza forzature descrittive. Ovviamente non si mette in scena la classe di scuola, il college, le feste, i matrimoni. Sono le musiche e le luci ad evocare le atmosfere, i passaggi del tempo, le grandi e piccole vicende che scandiscono la storia di Melissa e di Andy. L’idea, in questo allestimento, parte da una piccola intuizione: Andy, dopo mezzo secolo, deve fare i conti con ciò che ha sempre inconsciamente desiderato: avere una relazione stabile e matura con Melissa. Coscienzioso, ai limiti del maniaco, nel catalogare e conservare ogni frammento di ricordo che lo lega alla sua amica, si dispone a ricostruire e a ricordare tutto ciò che è accaduto (o non accaduto) tra loro. Dal primo messaggio fatto volare in classe durante le lezioni, strappando un lembo del quaderno di scuola, alle ultime lettere in cui entrambi, finalmente, si dichiarano ma prendono atto di non essere riusciti a rischiare e investire fino in fondo nel loro amore. La presenza di Melissa è un ricordo evocato che diventa sempre più incisivo e reale, il loro carteggio diventa un dialogo d’amore e di amicizia, in cui ciò che inizia a leggere l’uno, l’altro completa e arricchisce di altre sfumature, precisazioni, dettagli. Dal Boogie Woogie, con le Big Band che facevano ballare tutta l’America (e Glenn Miller, Nat King Coll e tanti altri) fino all’onda d’urto del Rock ’n Roll e più avanti ancora, una musica calda e leggera, ballabile, riverbera da lontano e scandisce i passaggi del tempo, volutamente in contrasto con la sottile malinconia che accompagna il racconto. (E20inscena).

Biglietto: intero 15 euro, ridotto (under 18) 10 euro.  Informazioni e prevendite: Comune di Vinovo, Ufficio Cultura tel. 011.9620413 – www.comune.vinovo.to.it

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