A Carmagnola una lapide in Municipio ricorda oltre 400 concittadini Cavalieri di Vittorio Veneto

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I consiglieri comunali Cristina Abbà e Alberto Albani davanti alla lapide nella Sala D’Onore del Comune

ll Comune di Carmagnola ricorda oltre 400 concittadini Cavalieri di Vittorio Veneto con una grande lapide  commemorativa di marmo affissa nel Salone d’Onore del Municipio: in occasione del 18 marzo, giorno in cui ricorre il 55° anniversario della costituzione dell’Ordine di Vittorio Veneto, sono invitati a recarsi ad ammirarla tutti i cittadini, in particolar modo i parenti dei Cavalieri che potranno così cercare il nome del proprio caro. L’Ordine di Vittorio Veneto è stato istituito nel  1968 per esprimere la gratitudine della Nazione a quanti, avendo combattuto per almeno sei mesi durante la prima guerra mondiale o precedenti conflitti, avessero conseguito la croce al merito di guerra.

Su proposta dei consiglieri Alberto Albani e Cristina Abbà in collaborazione con l’Archivio Storico, la scorsa primavera l’Amministrazione comunale di Carmagnola ha avviato un’iniziativa volta a identificare i concittadini “Cavalieri di Vittorio Veneto” con l’obiettivo di dedicare loro una lapide commemorativa.

I cittadini con famigliari insigniti dell’onorificenza sono stati invitati a presentare all’Archivio Storico la documentazione che ne attestasse il conferimento entro il 15 settembre 2022. Parallelamente l’ufficio Archivio Storico ha inviato una richiesta al Ministero della Difesa per sapere chi, di Carmagnola, fosse stato decorato.

L’iniziativa ha avuto un grande successo ed ha consentito di risalire a 414 carmagnolesi insigniti con la croce al merito di guerra.

“Sono felice e orgogliosa dell’esito di questa iniziativa – dichiara il sindaco Ivana Gaveglio – che ritengo molto importante per la memoria storica della nostra Città. È molto bello sapere che adesso i carmagnolesi possono conoscere i nomi di eroici concittadini che hanno contribuito con sacrificio a fare dell’Italia uno stato democratico e che i famigliari abbiano un luogo e una targa che li ricordi“.

 




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