Festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi: sabato 15 e domenica 16 aprile al Lido Po di Guastalla torna Georgica

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Per chi ama il verde, i fiori e le piante. Per chi ama stare all’aria aperta e godere di un paesaggio fluviale dalla bellezza sorprendente. Per chi intende praticare un turismo di qualità e sostenibile, legato alla ricerca di autenticità e di scoperta delle culture dei territori. Per chi vuole conoscere il buon cibo e avvicinare la sapienza di un tempo  sabato 15 e domenica 16 aprile  nel Lido Po a Guastalla (Reggio Emilia), a pochi chilometri da Reggio Emilia, Parma e Mantova c’è Georgica. Festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi (georgica-guastalla.it)

La nona edizione della manifestazione, realizzata dall’Associazione guastallese Gemellaggi ed Eventi, a cura di Vitaliano Biondi – Arvales Fratres, con il patrocinio del Comune di Guastalla, offrirà nello scenario naturale delle sponde del grande Fiume, un’immersione nel mondo rurale e nella biodiversità grazie alla mostra-mercato con oltre centocinquanta espositori (qualificati florovivaisti, piccoli produttori alimentari e aziende agricole, artigianato artistico, arredo da giardino), e ad un ricco calendario di incontri, laboratori e attività esperienziali capaci di coinvolgere adulti e bambini.

 




La rassegna presenterà un trionfo di fiori (rose , ma anche di iris, begonie, viole, gerani, margherite, fresie, tulipani, narcisi) e piante (da frutto, acquatiche, fitodepuratrici, cactacee, erbacee, aromatiche officinali). Georgica offre la possibilità di scoprire splendide  rose antiche grazie a vivaisti specializzati fra i quali il vivaio Il Piano di Erboli – Occhi di Rosa a Cavriglia in mostra con rose antiche da collezione o alberi da frutti antichi con il vivaio I frutti antichi di Enzo Maioli di Salvaterra (RE) che esprime una passione per la terra, i suoi semi, i suoi frutti che perdura da tre generazioni. Cento anni di attività che hanno portato alla salvaguardia di oltre 2000 varietà di frutti antichi e dimenticati.

Molto ampia anche la rappresentanza delle eccellenze alimentari locali (lambrusco, nocino, aceto balsamico di Reggio Emilia, il Parmigiano- Reggiano) e di molte regioni italiane, in alcuni casi biologiche, affiancate da punti ristoro e dell’artigianato con il meglio della lavorazione italiana del legno, del ferro, della ceramica, del pellame, dei tessuti, della pietra e del cuoio.

Georgica arricchirà il suo programma anche di numerose attività orientate a sensibilizzare le famiglie e i bambini a conoscere e rispettare la natura, il fiume, gli animali, le antiche tradizioni e mestieri e a diventare attori positivi nel preservare l’equilibrio della terra. Per i più piccoli non mancheranno tanti i momenti per cimentarsi nella realizzazione di un piccolo orto, per divertirsi con i giochi antichi, svolgere attività con gli asinelli, conoscere gli animali domestici e da allevamento.

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Incontri e conversazioni con esperti affronteranno le tematiche più curiose e interessanti relative a uno sviluppo sostenibile del pianeta, alla biodiversità, alla cura degli animali domestici e d’allevamento, ai frutti della terra dall’orto alla cucina, alla realizzazione di case ecologiche e naturali.

Il fiume è il filo rosso che accompagna sempre la manifestazione. Narratori come Pavese, Soldati, Calvino, Guareschi, Arpino, Levi hanno raccontato la vita e la vitalità del fiume che imbarca storie e destini, narra miti e produce immaginari. A Georgica gli scrittori del Po avranno uno spazio speciale con approfondimenti dedicati a Salgari, Zavattini e Bacchelli.

Il fiume Po è una risorsa straordinaria per il turismo soprattutto oggi che gli spostamenti di prossimità verso destinazioni meno note costituiscono una tendenza in grande consolidamento. A Guastalla, in sinergia con gli altri comuni rivieraschi, non si mancherà di celebrare il fiume Po, in vista di un futuro festival del Grande fiume, nel quadro della nomina, dell’Unesco nel 2019 a Riserva MaB del territorio denominato Po Grande.

 Di origini etrusche, Guastalla appare nei documenti del IX secolo come presidio longobardo, in un punto di guado del fiume Po. Ma sono i Gonzaga a farle raggiungere il massimo splendore con le presenze di artisti e poeti di grande fama, come il Guercino e il Tasso. Guastalla decade alla fine del Seicento con l’abbattimento delle mura ad opera degli spagnoli. Il centro storico, di grande interesse, mostra la splendida statua bronzea di Ferrante, il Palazzo Ducale, il Duomo, il santuario della Madonna della Porta, il Teatro Comunale intitolato a Ruggero Ruggeri, la Biblioteca Maldotti. Ampio e attrezzato il lido Po in una golena rigogliosa e ricca di specchi d’acqua.

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