Dal Centro Conservazione e Restauro di Venaria ad AlUla, una partnership internazionale per formare i futuri conservatori dell’area del primo sito saudita Unesco

alula

partecipanti ai Conservation Science Workshops

Il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” (CCR) annuncia il lancio di una nuova partnership internazionale con la Royal Commission for AlUla (RCU) per lo sviluppo di un programma a medio-lungo termine finalizzato a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della conservazione del ricco patrimonio culturale saudita.

AlUla è una regione di straordinaria importanza naturale e culturale del regno arabo: nei suoi 22.500 km2 di territorio si trovano imponenti montagne di arenaria, un’oasi lussureggiante e antichi siti archeologici risalenti a migliaia di anni fa. Il più noto, l’antica città di Hegra, è il primo sito saudita dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Nell’antichità Hegra era la principale città meridionale del regno nabateo, attualmente presenta un patrimonio di quasi un centinaio di tombe antiche con elaborate facciate in pietra arenaria eccezionalmente conservate. Le ricerche attuali suggeriscono che Hegra fosse l’avamposto più meridionale dei Romani dopo la conquista dei Nabatei nel 106 d.C.

Altri affascinanti siti storici e archeologici presenti nell’area sono Dadan, l’antica capitale dei regni di Dadan e Lihyan, considerata una delle città del I millennio a.C. più sviluppate della penisola arabica; Jabal Ikmah e le sue migliaia di iscrizioni e testimonianze di arte rupestre; l’affascinante e appartata oasi di Kaybar, un gioiello in un mare di lava.

Tra luglio 2023 e febbraio 2024, un gruppo di dodici giovani sauditi provenienti da diverse zone del regno e selezionati da RCU – 6 neolaureati in chimica e biologia e 6 funzionari di RCU – saranno i protagonisti del progetto pilota con sette  workshop che si terranno tra il CCR di Venaria e Alula sulla scienza della conservazione, materiali e tecniche.

Gli incontri, sviluppati con diverse modalità, tra lezioni e laboratori con i professionisti del CCR, saranno alternati a momenti di sviluppo autonomo di progetti pratici, e tutoraggio funzionale ai temi scelti. Questa tipologia formativa di approccio integrato e altamente interattivo permetterà ai partecipanti di adottare una prospettiva interdisciplinare nella gestione delle diverse problematiche relative alla conservazione del patrimonio culturale.

Parallelamente il CCR, in collaborazione con esperti museali attivi su progetti in corso nell’area saudita, attiverà un percorso trasversale di formazione per fornire ai partecipanti riflessioni e spunti su temi specifici come public engagementeducazionecomunicazione e coinvolgimento delle comunità locali nello sviluppo di progetti culturali e per l’orientamento dei giovani sulle professioni di conservazione.

Durante il loro soggiorno a Venaria, i giovani sauditi non solo incontreranno la grande tradizione italiana della conservazione: attraverso la formazione e lo scambio culturale, scopriranno la città e il complesso patrimonio UNESCO della Reggia di Venaria, la città di Torino e dialogheranno con gli studenti dell’Università, immergendosi quotidianamente nel contesto culturale e sociale italiano.

Il percorso si concluderà ad Alula con una cerimonia di premiazione aperta alla cittadinanza, che sarà l’occasione per condividere l’evoluzione del progetto con le Istituzioni e le comunità locali, celebrando i risultati dei partecipanti.

Con questo progetto il CCR si unisce alla rete globale di partner con cui RCU sta consolidando alleanze strategiche, nell’ambito del piano per lo sviluppo e la trasformazione sostenibile della regione finalizzata ad affermare Alula come una delle destinazioni archeologiche e culturali più importanti dell’Arabia Saudita, attrattore di conoscenza, risorse e talenti. Per il CCR è un’occasione straordinaria per riaffermare la propria mission di centro internazionale di ricerca, restauro, formazione e sviluppo delle competenze delle nuove generazioni, mettendo in atto la sua metodologia di collaborazione internazionale basata sul confronto, la condivisione di buone pratiche, l’apprendimento reciproco a favore della conservazione del patrimonio culturale quale valore universale.

“La nostra partnership con il CCR rientra nelle ambiziose linee di sviluppo che, unendo gli sforzi per la conservazione e rigenerazione sostenibile di AlUla, RCU sta perseguendo per porre la nostra comunità al centro. Attraverso questo programma iniziale, potremo fornire alla prossima generazione di esperti di conservazione le conoscenze e le competenze fondamentali di cui hanno bisogno per perseguire con fiducia una carriera nella scienza della conservazione, sostenendo le nostre future ambizioni” ha dichiarato . Abdulrahman Alsuhaibani, RCU Executive Director of Archaeology, Collections and Conservation

“Siamo orgogliosi di essere stati scelti da RCU per questa importante collaborazione: un’opportunità unica per esplorare le peculiarità di contesti culturali, sociali e organizzativi diversi. In questo programma, metteremo a disposizione tutte le competenze tecniche, scientifiche e umanistiche dei nostri professionisti, coinvolgendo docenti provenienti da alcuni dei più importanti enti e università italiani” ha sottolineato Sara Abram, segretario generale del CCR.

La collaborazione tra RCU e CCR è in linea con gli obiettivi del Memorandum d’Intesa nei settori dell’archeologia, della conservazione, del restauro e protezione del patrimonio culturale, dell’industria cinematografica e della letteratura siglato il 19 maggio 2023 a Venezia dal ministro della cultura italiano, Gennaro Sangiuliano, e il Ministro della cultura del Regno dell’Arabia Saudita, principe Bader bin Abdullah bin Farhan AlSau.

 




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