Spostarsi in bici e in sicurezza – Dalla Regione un bando per realizzare percorsi ciclistici di qualità

bici piste ciclabili

“PieMonta in bici” è il bando della Regione Piemonte, pubblicato nei giorni scorsi, per le infrastrutture ciclistiche strategiche che stanzia 40 milioni di euro cofinanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2021-27 nell’ambito della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio e della Strategia di sviluppo sostenibile. Il bando si suddivide in due azioni: 30 milioni per finanziare le tre ciclovie “Corona di Delizie”, per collegare le Residenze reali piemontesi, Colline Unesco e del Lago Maggiore, presentate nello scorso mese di giugno; 10 milioni per consentire a Città Metropolitana, Province, Unioni di Comuni e Comuni in forma aggregata di realizzare piste ciclabili e ciclovie a servizio del pendolarismo e della competitività delle due ruote per coprire lunghe o brevi distanze; gli interventi in questo caso dovranno riguardare percorsi ciclistici di qualità che permettano una riqualificazione urbana del tessuto antropizzato attraversato e garantiscano agli utenti una percorrenza veloce ed in sicurezza. Possono essere inserite anche opere accessorie come sottopassi e sovrappassi ciclabili e ciclopedonali, aree attrezzate e di sosta dedicate per e biciclette, interventi di moderazione del traffico per indurre gli automobilisti ad una guida più lenta e attenta tale da favorire la coesistenza con pedoni e ciclisti.

Il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi hanno dichiarato: “Si vuole rendere il Piemonte primo in Europa per chilometri ciclabili attrezzati raggiungendo un duplice obiettivo: il primo vuole consentire ai turisti di andare alla scoperta del territorio in una modalità più ‘dolce’ e sostenibile; l’altro vuole intervenire in aree urbane, suburbane e interurbane con interventi mirati ad incrementare l’offerta ai cittadini di spostamenti sicuri in bicicletta e potenziare l’intermodalità tra la bicicletta e gli altri mezzi di trasporto pubblico, dal treno all’autobus alla metropolitana”.

A queste nuove risorse si aggiunge il milione di euro assegnato dalla Città metropolitana per rinforzare la rete di ciclabili in modo da migliorare i collegamenti fra i centri abitati, le stazioni ferroviarie e i nodi di interscambio. La cifra è stata messa a disposizione sul nostro territorio dai fondi ministeriali del programma Bike to rail  che verranno distribuiti ai Comuni e alle Unioni di Comuni che ne hanno fatto richiesta. . A ricevere il contributo saranno, tra gli altri; Carmagnola come capofila di tutti i Comuni della Zona omogenea 11 e Osasio come capofila  per Castagnole Piemonte, Lombriasco, Pancalieri e Osasio.

In effetti tutte: le Zone omogenee (tranne Torino che non poteva partecipare) hanno presentato le loro proposte e tutte sono state approvate. Il vicesindaco metropolitano Jacopo  Suppo ha presentato l’esperienza dell’Ente di area vasta torinese: “Già da diversi anni la Città metropolitana di Torino ha avviato la redazione del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) per mettere a punto una strategia che tenga conto delle necessità di un territorio metromontano, cioè che coniughi le esigenze di mobilità di una città di grandi dimensioni come Torino con quelle di Comuni anche piccolissimi e diffusi fra colline e montagne, spaziando dalle esigenze di spostamento legate a lavoro e scuola a quelle turistiche, a quelle della logistica e, più in generale, a quelle che possono generare sviluppo economico”.

Il Pums  metropolitano è suddiviso per questo in tre sottopiani, uno dei quali è il Biciplan, pensato per incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, ricreativo e turistico su scala sovracomunale, e quindi mirato a costruire una rete ciclabile su proposte condivise con il territorio e a rafforzare l’intermodalità tra bicicletta e trasporto pubblico su ferro e su gomma.

 

 

 




 

 

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