Interpreti di talento per “La signora del martedì” al Teatro Gobetti: da un testo di Massimo Carlotto uno spettacolo di fosca sensualità, delicatezza e fine ironia

la signora del martedì

(foto Salvatore Pastore)

Al Teatro Gobetti di Torino martedì  13 febbraio alle ore 19.30 debutta lo spettacolo “La signora del martedì”, un testo di Massimo Carlotto impregnato di fosca sensualità ma anche di delicatezza, arricchito da una fine ironia, con passaggi che destano il sorriso. Sul palco di via Rossini 8 vedremo interpreti di talento: gli attori Giuliana De Sio, Alessandro Haber, Paolo Sassanelli, Riccardo Festa e il ballerino di tango Samuele Fragiacomo, guidati dall’abile regia di Pierpaolo Sepe.

Lo spettacolo teatrale, in replica fino al 25 febbraio, racconta di un “imprevisto” che trasforma brutalmente le vite già segnate dei personaggi centrali della storia narrata: il gestore di una pensione decadente, un attore porno sul viale del tramonto, una affascinante e misteriosa donna. Determinante la figura di un giornalista di cronaca senza scrupoli e in cerca di scoop.

Alfonsina Malacrida, detta Nanà, ogni martedì, tra le quindici e le sedici, va a comprarsi un’ora d’amore. La signora arriva, saluta, appoggia il denaro sul comodino, si spoglia, piega i vestiti e s’infila nel letto di Bonamente Fanzago, attore porno sul viale del tramonto, che nei periodi di magra aveva fatto anche il gigolò, ma è rimasto con quest’unica cliente di cui si era innamorato: la signora del martedì. Lui si era dichiarato ma Nanà aveva risposto con fermezza: “Io non potrò mai essere tua. Sono solo un’affezionata cliente che ti paga per fare sesso”.

Tutto si svolge nella pensione di Alfredo, solito travestirsi da donna quando è nel suo albergo e da uomo quando esce. L’attore da quindici anni vive nella pensione ed è l’unico affittuario. Quando il signor Alfredo era bella, le camere erano sempre occupate. Lei si era dedicata con passione ai suoi ospiti e poteva capitare trascorresse parte della notte con uno di loro. Non per denaro ma per passione.

Nanà e Bonamente sono in camera, hanno appena fatto sesso. Bussano alla porta. Il signor Alfredo dice che c’è un giornalista che vuole vederla. Nessuno dovrebbe sapere che lei si trova lì. Nanà si riveste e va ad incontrarlo. Dalle parole di Pietro Maria Belli, cinico giornalista di cronaca, emerge il passato oscuro della donna. Nanà è disperata, si difende male, come tutti gli innocenti, nella consapevolezza che l’articolo potrebbe distruggerla. Bisogna agire in fretta. Lo spettacolo è pervaso da un continuo stato di tensione che accompagna lo spettatore fino all’imprevedibile conclusione.

Le scene sono curate da Francesco Ghisu e i costumi da Katarina Vukcevic.

Lo spettacolo, prodotto da Gli Ipocriti Melina Balsamo in coproduzione con la Fondazione Teatro della Toscana, verrà replicato per la stagione in abbonamento del Teatro Stabile di Torino fino a domenica 25 febbraio. Orari degli spettacoli: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.45; domenica ore 16.00. Il biglietto costa 22 euro (intero) e 19 (ridotto), oltre un euro se acquistato in prevendita.

Informazioni: tel. 011.5169555 / Numero verde 800 235 333. La biglietteria, al Teatro Carignano di piazza Carignano 6, è aperta da martedì a sabato, dalle ore 13 alle 19, domenica dalle ore 14 alle 19.
Online www.teatrostabiletorino.it.

Patrizia Veglione

 

 

 




 

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