Storie di matrimoni in Barriera di Milano a Torino – Ritratti di immigrazione in mostra a Flashback Habitat
Ha da poco inaugurato presso Flashback Habitat il primo atto di Storie di matrimoni – Ritratti dell’immigrazione in Barriera di Milano a Torino, la mostra curata da Alessandro Bulgini che prosegue con una programmazione che intreccia continuamente arte e vita.
Nelle immagini in mostra, visitabili sino al 29 settembre, una generazione di immigrati che giunse a Torino per realizzare il sogno di una vita migliore, più agiata, con più possibilità da offrire ai figli.
In quei ritratti c’è tutta la storia italiana dal dopoguerra agli anni ‘80, c’è la cultura di un popolo che ha dovuto imparare ad adattarsi a un luogo diverso, con usanze diverse e persino un clima diverso.
Gente che proveniva da più regioni: Calabria, Puglia, Veneto, Sardegna… ed è diventata un popolo unico, dopo aver conosciuto la discriminazione e il razzismo e aver galleggiato in anni difficili senza mai perdere la dignità. Ecco, la dignità è ciò che accomuna tutte le immagini in mostra, la compostezza e la serietà. Scarseggiano i sorrisi, non solo gli sposi, ma anche gli invitati sono seri, persino ai bambini non scappa una risata, perché il momento era solenne e andava onorato. Gli invitati poi sono sempre sparuti, gruppi di dieci, dodici persone, non le centinaia di persone chepartecipano ai matrimoni attuali. Sicuramente celebrati in economia, e poi magari, chissà, i parenti
stavano a migliaia di km di distanza. Appeso nelle sale di Flashback Habitart c’è veramente un pezzo di storia italiana, la storia di Barriera che, in quanto quartiere più popolato e stratificato di Torino, ben rappresenta la realtà più diffusa del Paese.
Ma, come dicevamo, la potenza della mostra è l’intreccio di arte e vita, e infatti le fotografie, prima in bianco e nero e poi a colori, rappresentano anche la storia della fotografia: dalle stampe ai sali d’argento ai ritratti dalla patina seppiata, dal bianco e nero all’avvento del colore, la storia della fotografia è protagonista insieme alle storie dei matrimoni. Gli scatti in mostra ci accompagnano nell’evoluzione del mezzo e delle tecniche utilizzate fin dagli anni ‘50, quando le cerimonie erano una vera e propria festa ufficiale e l’importante compito di ritrarre gli sposi era affidato ai professionisti, unici esperti del mezzo, chiamati a conservare per sempre la memoria di un grande
evento familiare. Era una grande responsabilità, e un privilegio per pochi, in tempi lontani da Instagram.
L’esposizione è inoltre immaginata come un progetto in divenire diviso in due atti. Il primo che ha inaugurato il 30 aprile, il secondo con inaugurazione il 27 giugno prossimo. Nel secondo atto la mostra parlerà anche dell’oggi, della seconda immigrazione, per seguire anche l’evoluzione della fotografia insieme alla storia dei matrimoni.
Nella sua caratteristica di mostra in divenire una sala espositiva sarà interattiva e dedicata al coinvolgimento dei protagonisti dei matrimoni che, quotidianamente, potranno affidare un ricordo, una foto del proprio matrimonio. Il risultato sarà la costruzione di album fotografico collettivo, condiviso, corale. Un album di storia attuale.
Emanuela Bernascone
Sino al 29 settembre 2024
Flashback Habitat Ecosistema per le Culture Contemporanee
Corso Giovanni Lanza 75, Torino
flashback.to.it
t. 393 64 55 301
giovedì 18.00 – 22.00
venerdì, sabato e domenica 11.00 – 20.00