Da sabato 12 a domenica 20 ottobre “BallaTorino – Social Dance”: la città si trasforma in un palcoscenico pronto ad accogliere persone al ritmo di musica e danze

Sarà come la “febbre del sabato sera”, sarà “una città danzante”. Piazze, musei, ospedali, scuole, luoghi di lavoro e architetture post-industriali di Torino, da sabato 12 a domenica 20 ottobre 2024, si trasformano in un palcoscenico pronto ad accogliere persone al ritmo di musica e danze. Torna “BallaTorino – Social Dance”, l’evento che per la prima edizione ha fatto ballare oltre ottomila persone. Quest’anno si replica con un ricco calendario di flash mob, manifestazioni, incontri e performance che animeranno spazi e luoghi tra i più suggestivi del centro storico e dei quartieri della città. I torinesi potranno farsi trascinare nelle danze da danzatori professionisti per rendere omaggio all’arte del ballo e della danza che si trasformano in simbolo di benessere, socialità e condivisione.
Apre il programma serale della manifestazione, sabato 12 ottobre, la spettacolare festa con il “Gran Defilé della Danza” sulle musiche del DJ King Margiotta al Dancing Le Roi Music Hall con un esclusivo shooting di Michele D’Ottavio.

La seconda edizione pone particolare attenzione alla cura delle persone e la danza sarà presente anche in ospedali e centri riabilitativi oltre che con progetti specifici rivolti alle fasce di cittadini più fragili. Prima in Italia, Torino diventa “città danzante” grazie ad un manifesto programmatico proposto dalle realtà locali mosse dal desiderio di promuovere, valorizzare e facilitare la pratica della danza in tutte le sue espressioni nella vita quotidiana. “Con il programma di quest’anno, Torino si riconferma non solo come un centro culturale, ma anche come un luogo di partecipazione e inclusione”, si legge sul comunicato stampa. “BallaTorino”, nata da un’idea di Luigi Ratclif, affonda le sue radici nella cultura popolare, senza dimenticare le espressioni più contemporanee e avanguardistiche. Ritmi e storia si incroceranno ad ogni passo di chi vorrà farsi trasportare dalla musica. Turisti e cittadini avranno modo di farsi coinvolgere nelle danze, sia un tango improvvisato in una galleria o un’energica danza moderna in una piazza storica, anche se, nello specifico la danza contemporanea, non è nuova nel manifestarsi nella sua espressione artistica in luoghi pubblici e vanta decenni di impegno da parte di organizzatori, artisti e operatori culturali.
“Con BallaTorino, la città della Mole si afferma come una città danzante, un luogo dove ogni angolo diventa palcoscenico e la danza diventa strumento di socialità e inclusione – commenta Paolo Chiavarino, assessore al commercio della Città di Torino – La manifestazione non solo celebra l’arte del ballo, ma crea un forte legame tra i cittadini, promuovendo la partecipazione attiva, il benessere collettivo e la vivacità di una città che sempre di più si apre ad eventi di richiamo nazionale e internazionale. Siamo orgogliosi di sostenere iniziative che trasformano la nostra città in un grande spazio aperto, accogliente e vivo, dove la danza racconta storie e unisce le persone, contribuendo a costruire una comunità più coesa e vibrante. Invitiamo tutti a partecipare a questo straordinario evento che mette in luce la bellezza della cultura torinese”.
La realizzazione della seconda edizione ha visto coinvolte 60 scuole e associazioni di ballo che propongono, con il coordinamento di Fondazione Contrada Torino Onlus, oltre 80 appuntamenti danzanti in 20 luoghi della città insieme a 500 tra maestri, ballerine e ballerini, danzatrici e danzatori tra street dance, tango, danza afro, ballo di sala, danze latino-americane, Lindy hop e tanti altri generi.
“Siamo entusiasti di dare vita a questa seconda edizione, che non solo celebra il movimento e la creatività, ma sottolinea anche il potere della danza come strumento di cura e inclusione. Ogni appuntamento, dalla piazza al museo, è un’opportunità per riscoprire il valore della socialità e della comunità, rendendo Torino non solo una città danzante, ma un luogo dove la cultura e la partecipazione si intrecciano in modo vibrante e significativo – afferma Germano Tagliasacchi, direttore della Fondazione Contrada Onlus Torino – Balla Torino è anche una modalità per rivivere gli spazi urbani in modalità alternative e sorprendenti che mettono in luce una città, in centro come in periferia, inedita e vivace. Invitiamo tutti a unirsi a noi in questa celebrazione collettiva di arte, benessere e convivialità”.
Balla Torino 2024 è patrocinato dalla Città di Torino e dalla Regione Piemonte, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di commercio di Torino e Iren insieme a numerosi partner tecnici e alla Fondazione Contrada Torino Onlus. Per delineare temi e azioni dell’iniziativa è stato costituito un Gruppo di Indirizzo formato da Paolo Apolito, Antonio Damasco, Sergio Durando, Elisa Guzzo Vaccarino, Antonella Frontani, Lorenzo Immovilli, Luca Morino, Alessandro Pontremoli, Catterina Seia e animato da Luigi Ratclif, coordinatore del programma.
Per la seconda edizione il gruppo di indirizzo ha inteso evidenziare il valore del ballo come cura: una serie di eventi in luoghi simbolo del benessere come ospedali, centri riabilitativi e spazi di cura, in cui la danza diventa un veicolo di guarigione, con appuntamenti che vedranno protagonisti anche pazienti e operatori sanitari. Tra questi, Max & Mirella Gallo 4tet e il gruppo di danza Accademia Carma accompagneranno l’evento all’Ospedale Sant’Anna lunedì 14 ottobre, mentre la Scuola Biodanza Piemonte, Turin Cats e Mario Steffenino saranno presenti nei corridoi aulici dell’Ospedale Mauriziano venerdì 18 ottobre. Ma “Balla Torino” arriverà anche nel Centro Riabilitativo Territoriale – via Nomis di Cossilla (martedì 15), in quello della Cooperativa La Testarda di Via Plava, e nel Centro Riabilitativo Territoriale “Giorgio Bisacco” di via Saluzzo, per finire con il Centro Diurno di via Palma di Cesnola, in programma venerdì 18.
Un esempio di pura “effervescenza collettiva”, nell’accezione del filosofo francese Emile Durkheim, capace di rafforzare i legami sociali, saranno i numerosi flash mob programmati in varie zone di Torino, sabato 12 e domenica 13 ottobre in piazza Castello e piazza Carlo Alberto, via Roma, le Gallerie San Federico e Umberto I (sabato 19 ottobre). Dal 12 al 20 ottobre dalle 18.00 alle 22.00 i Portici di Via Nizza, dal civico 7 al civico 19, vedranno la proiezione di opere di video danza provenienti dal contest internazionale La Danza in 1 Minuto a cura di Coorpi in collaborazione con Spazio Portici Percorsi Creativi.
I musei torinesi accoglieranno interventi danzanti con azioni e performance di prestigiose realtà nel mondo della danza, come la Fondazione Egri che insieme al BBT dialoga con “BallaTorino” nell’ambito nel progetto In.Con.Tra al Museo Nazionale del Risorgimento (venerdì 18 ottobre); Dance Well, gruppo aperto a cittadini e a persone colpite dal Parkinson e ai loro familiari, alla GAM-Galleria d’Arte Moderna e Mamadanse e Accademia Carma al Polo del ‘900 (sabato 19). Sarà proprio il Museo del Risorgimento, martedì 15 ottobre, a ospitare una importante tavola rotonda intitolata “La città danzante – azioni e prospettive per un sistema di promozione del ballo a Torino” per esplorare insieme a personalità ed esperti il senso e il valore del ballo nella contemporaneità per la città. La danza animerà in tutte le sue forme, dal liscio alla danza africana, anche scuole, licei coreutici, mercati, locali e spazi aperti, con eventi come “La notte delle scuole aperte” (mercoledì 16 ottobre) quando venti scuole e scuole e associazioni di ballo apriranno le loro porte per una serata di prova gratuita per tutti coloro che vorranno partecipare.
Aprirà il programma serale della manifestazione, sabato 12 ottobre, la spettacolare festa con il “Gran Defilé della Danza” sulle musiche del DJ King Margiotta al Dancing Le Roi Music Hall con un esclusivo shooting di Michele D’Ottavio. Il giorno seguente, 13 ottobre, è la volta di “Liscio non ti lascio”, ballo al palchetto a Flashback Habitat. Giovedì 17, serata tra gourmet e ballo all’Osteria Rabezzana con le danze di Accademia Carma. La grande piazza coperta del Museo nazionale dell’Automobile, sabato 19, sarà il palcoscenico della Notte del Jazz e della Swing dance con la grande orchestra JcT Big Band diretta da Valerio Signetto e le scuole di ballo di Torino, maestri insieme il pubblico coinvolto, in collaborazione con il Torino Jazz Festival (ingresso ad inviti). Il Teatro Regio aprirà i cancelli della sua Galleria Tamagno alla street dance e altri generi di ballo (sabato 19) mentre una serie di feste danzanti animeranno le notti di Balla Torino. La 9 giorni di Balla Torino si chiuderà in Piazza Madama Cristina con “Balli dal Mondo” un pomeriggio di workshop e danze tradizionali con le associazioni regionali italiane e le comunità straniere di Torino, in un incontro tra culture diverse per un messaggio di pace in un momento di grande incertezza per il mondo. Il 18 e 19 ottobre il Community Hub di Via Baltea 3 sarà sede di Impro-ring Danze non distanze un progetto curato da Coorpi con la direzione artistica di Raffaele Irace per esplorare il potere della danza contemporanea, della danza africana, della musica, del teatro e della pittura come strumenti per avvicinare le persone e creare un senso di comunità.
Per maggiori informazioni e programma dettagliato: https://ballatorino.it/
Patrizia Veglione