Un successo le Giornate di Primavera FAI sul territorio carignanese alla scoperta di uno straordinario patrimonio d’arte

FAI Valinotto Carignano

Quasi duemila presenze: una pacifica invasione e un vero e proprio successo. Il bilancio delle Giornate Fai di Primavera svoltesi in Italia è, anche sul territorio carignanese, decisamente positivo. Ben 1857 i visitatori presenti nei centri storici di Carignano, Castagnole Piemonte e Lombriasco tra sabato 24 e domenica 25 marzo, accompagnati alla scoperta delle forme della bellezza tra barocco e neoclassicismo. “Un numero altissimo – commenta Paolo Castagno, presidente dell’associazione Progetto Cultura e Turismo – che è stato gestito con ordine, grazie anche alla grande disponibilità dei turisti ad affrontare le code che si formavano di fronte ai monumenti”.
Nel dettaglio: 491 presenze al Santuario del Valinotto, 296 al Duomo di Carignano, 480 a Castagnole, 590 a Lombriasco. Grandissimo l’impegno dei volontari, e hanno ottenuto riscontri favorevoli anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Carignano e alcuni studenti di Piobesi e Castagnole.

A Castagnole molti gli esercizi commerciali che sono rimasti aperti per l’occasione, offrendo degustazioni, mentre a Lombriasco nello stand gastronomico allestito in piazza Borsellino e Falcone sono stati proposti prodotti tipici, quali l’anguilla. A Carignano, la caffetteria “I Portic” ha preparato i deliziosi biscotti assabesi, molto apprezzati dal pubblico, che ha potuto acquistare anche prodotti dell’artigianato (gli assabesi erano legati a un particolare percorso pittorico nel Duomo).

L’associazione Progetto Cultura e Turismo, che ha lanciato la proposta di un percorso incentrato sulla Bellezza tra barocco e neoclassico, ha centrato l’obiettivo, proprio nel ventennale della sua nascita. Ha coordinato tutte le fasi complesse dei rapporti col Fai – Fondo Ambiente Italiano e con i tre Comuni.


Paolo Castagno conclude: “E’ in questo modo migliorata la conoscenza dello straordinario patrimonio d’arte del territorio carignanese, anche fuori regione, considerato che alcuni visitatori provenivano dalla Liguria e dalla Lombardia, e grazie alla diffusione capillare che il Fai ha compiuto in tutta Italia. Un’occasione anche di respiro per le piccole realtà produttive locali, che hanno potuto far conoscere i prodotti tipici (tra questi, il cariton) a un pubblico attento ed esigente”.



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