LA POLIZIA MUNICIPALE DI CARIGNANO INFORMA – Velocità e strumenti di misurazione

A volte presumo di ripetere informazioni per le quali non c’è interesse ma il fatto che circolino spesso interpretazioni così differenti su un argomento mi fa pensare che forse è necessario ripassare con alcune precisazioni tutto quanto ruota intorno all’art. 142 Codice della Strada in tema di “Velocità”.
In questa occasione non esaminiamo la parte sanzionatoria che tratterò successivamente, bensì le varie attrezzature e strumenti di rilevazione della velocità. Tra gli articoli del C.d.s. questo è quello più ricorrente da circa trent’anni, si riprendono sempre i medesimi concetti e si fa continuo appello agli Organi di Polizia deputati al controllo velocità ad avvisare i conducenti di veicoli per evitare l’applicazione di sanzioni. E’ pur vero che in questi ultimi anni nelle città sono comparsi dissuasori, rallentatori, strumenti talmente differenti gli uni dagli altri che forse è opportuno di tanto in tanto fare un breve ripasso informativo.
Aautovelox mobili o fissi. L’autovelox, come tutti sanno, è uno strumento di rilevazione della velocità, viene utilizzato per documentare e sanzionare le infrazioni; può ritenersi un mezzo necessario per garantire la sicurezza stradale. Con più circolari il Ministero dell’Interno ha pubblicato e ribadito, oltre ad inserire la distinzione tra sistemi fissi, temporanei e mobili, l’obbligo della presenza degli Organi di Polizia durante i controlli effettuati sulle strade urbane. Solamente sulle autostrade e sulle strade extra urbane principali è ammesso il controllo senza l’Operatore di Polizia con sistemi fissi.

Velobox Velo Ok. Queste colonnine di colore arancione e blu non sono strumenti specificatamente previsti e regolati dal C.d.s., possono però essere utilizzati per tale tipo di servizio quando all’interno del medesimo viene collocata la strumentazione di rilevamento. Devono essere presidiati dalla Polizia Municipale analogamente al rilevatore installato all’interno del veicolo. Le colonnine arancioni hanno una specifica funzione di deterrenza, sono un costante invito agli automobilisti a sollevare il piede dall’acceleratore. L’uso è legittimo purché vengano usate come descritto. La strumentazione viene di volta in volta collocata in un box diverso.
Telelaser. Apparecchiatura di controllo velocità in dotazione che deve essere puntata sulla corsia di arrivo del veicolo, ad una distanza da 500 a 800 metri è in grado di rilevare la velocità da questo effettuata.

Gli strumenti di rilevazione vengono annualmente revisionati e tarati da appositi ed autorizzati laboratori specializzati.
Un ulteriore chiarimento: i controlli in remoto ossia infrazione contestata successivamente al transito sono effettuati sui tratti di strada consentiti dal Prefetto con apposita circolare ed in tutte le strade interne del Comune. Ogni postazione mobile, comprese le colonnine, deve essere segnalata con un cartello di preavviso. Il cartello deve essere chiaramente visibile e montato ad una distanza adeguata per segnalare correttamente la postazione di controllo. Questo tipo di segnaletica è obbligatorio anche in presenza di segnaletica fissa riguardante gli autovelox. Tra l’autovelox ed il cartello non esiste una distanza minima, la distanza che deve essere valutata caso per caso in base alla strada ed alla sua percorrenza.
Concludo sottolineando che, per questo tipo di apparecchiature, il controllo della velocità deve essere sempre fatto alla presenza degli Agenti che vigilano costantemente sul funzionamento, collaudato ogni volta prima di iniziare le misurazioni.

Doriano Reburdo

Comandante Polizia Municipale di Carignano

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