Tutela delle acque, la Giunta regionale approva il nuovo piano

La tutele delle acque ha un nuovo piano. La Giunta regionale ha adottato nei giorni scorsi la proposta al Consiglio  del Piano di Tutela delle Acque, il documento di pianificazione delle misure necessarie alla tutela delle risorse idriche, finalizzate a garantire il raggiungimento o il mantenimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici.

Il Piano, che viene ora sottoposto al Consiglio per l’approvazione definitiva, predisposto in attuazione della direttiva quadro acque 2000/60/CE e del decreto legislativo n. 152 del 2006, va a sostituire il precedente del 2007, e fa seguito alla redazione del secondo Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po, predisposto in collaborazione con l’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po.

Si tratta di uno strumento fondamentale per rafforzare la resilienza degli ambienti acquatici e degli ecosistemi connessi e per affrontare gli effetti del cambiamento climatico, e che per tali ragioni ha visto, solamente nel mese di novembre scorso, l’approvazione di un parere motivato successivo allo svolgimento della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS).

Nello specifico, il nuovo PTA nasce in coerenza con il Piano Paesaggistico Regionale (quest’ultimo adottato dalla Giunta nell’ottobre del 2017); i contenuti salienti del Piano di Tutela delle acque sono riportati all’interno della sezione denominata “Norme di Piano”, che rappresenta anche i principali obiettivi del documento.



Alcuni dei punti sono i seguenti: monitoraggio e classificazione dei corpi idrici; obiettivi di qualità ambientale da perseguire; individuazione delle aree di specifica tutela; individuazione delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola; individuazione delle aree vulnerabili da prodotti fitosanitari; individuazione delle aree a elevata protezione; individuazione delle zone di protezione delle acque destinate al consumo umano; individuazione delle aree di salvaguardia delle acque minerali e termali; caratteristiche qualitativa e quantitativa degli scarichi; interventi di infrastrutturazione, progettazione e gestione degli impianti di depurazione; tutela delle aree di pertinenza dei corpi idrici; disciplina delle utilizzazioni agronomiche e uso sostenibile dei prodotti fitosanitari; tutela degli acquiferi profondi; deflusso ecologico e deflusso minimo vitale; riequilibrio del bilancio idrico misure per il risparmio idrico.

Con l’adozione del nuovo Piano di Tutela delle Acque, la Giunta regionale ha fatto la sua parte per avvalersi di uno strumento fondamentale alla pianificazione delle politiche di tutela delle acque– ha affermato Alberto Valmaggia, assessore all’ambiente della Regione Piemonte – Si è concluso il lavoro tecnico preparatorio e la concertazione con i diversi portatori di interesse sviluppato nell’ultimo anno. L’iter di approvazione definitiva del Piano prevede ora l’assegnazione del documento alla Commissione consiliare competente, per poi approdare in aula consiliare per l’adozione definitiva”.

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