Bando da 58 milioni alle piccole e medie imprese per ricerca e sviluppo

Per la ricerca e lo sviluppo si apre la possibilità di presentare domande di finanziamento. Metà dei fondi saranno destinati ad imprese che si impegnano ad assumere giovani in apprendistato di alta formazione.
La nuova opportunità per le piccole e medie imprese (e per le grandi, se collaborano con le pmi) per gli investimenti negli ambiti coerenti con  la strategia regionale di specializzazione (S3) viene data dalla Regione attraverso il nuovo bando regionale “Prism-e”.
In tutto si tratta di 58,5 milioni di cui 33,5 destinati a contributo a fondo perduto e 25 per finanziamenti agevolati. Gli obiettivi prioritari consistono nel promuovere la ricerca e sviluppo delle pmi, nel trasferimento tecnologico da parte degli organismi di ricerca (da coinvolgere nei progetti quali fornitori di tecnologie e competenze) e nel favorire l’assunzione di giovani in apprendistato di alta formazione e ricerca (metà della dotazione finanziaria è infatti riservata a progetti che prevedano l’impegno ad assumere tali profili).



Gli ambiti di intervento sono stati coindivisi con le agende strategiche di ricerca dei Poli di innovazione, che costituiscono uno dei componenti principali del Sistema regionale dell’Innovazione.

“E’ un nuovo esempio – ha commentato l’assessore alle Attività produttie Giuseppina De Santis – di come sia necessario costruire misure regionali da un lato utili a sostenere i progetti di ricerca più qualificati, dall’altro in grado di ottenere anche un riscontro positivo in tema di opportunità di lavoro per i giovani. Questa policy è stata riconosciuta dall’OECD e dalla Commissione Europea  come best practice a livello comunitario, un riconoscimento che spinge quindi a continuare a lavorare in questa direzione”.

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