Prosegue il cammino di Exodos. La mostra fotografica  sulle migrazioni approda a Santena

Mostra Exodos Carignano aprile 2018

Prosegue e fa tappa a Santena dal 12 febbraio al 3 marzo il cammino di Exodos. Rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione, la mostra itinerante ideata con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema, variegato e complesso, delle migrazioni che ha ottenuto la medaglia del Presidente della Repubblica e l’alto patrocinio dell’Unhcr (Agenzia Onu per i Rifugiati). Da gennaio 2017, quando è stata inaugurata a Torino,  Exodos è stata esposta in 24 città, tra cui  Roma (Consiglio Italiano per i Rifugiati a Roma) e Bruxelles (sede Regione Piemonte, Parlamento Europeo e Istituto italiano di Cultura).

E’costituita da una serie di fotografie e due stazioni video, opera di dieci fotoreporter e due videomakers piemontesi che hanno seguito e documentato le drammatiche rotte percorse da milioni di persone in fuga dalle proprie terre sconvolte da guerre, siccità e povertà: da Lesvos a Calais, dal Mediterraneo a Idomeni, da Kos a Ventimiglia, dalla Tunisia alla rotta alpina di Claviere e Bardonecchia. Una collettiva toccante e intensa dove ogni autore, ciascuno con il proprio stile e la propria poetica, ha documentato momenti di questo esodo epocale.

Mostra Exodos Carignano aprile 2018

Exodos. Rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione è una mostra fotografica sul fenomeno delle diaspore contemporanee, realizzata dall’associazione Allievi del Master in Giornalismo Giorgio Bocca e dalla Regione Piemonte. L”esposizione propone le immagini e i video realizzati dai fotoreporter e videomaker Marco Alpozzi, Stefano Bertolino, Cosimo Caridi, Mauro Donato, Max Ferrero, Mirko Isaia, Giulio Lapone, Matteo Montaldo, Giorgio Perottino, Andreja Restek, Paolo Siccard, Stefano Stranges, Stefano Tallia,  Stefano Rogliatti, Carolina Lucchesini, Simona Carnino tra il 2014 e il 2016, in alcuni dei momenti e dei luoghi più drammatici dell’emergenza profughi, come le isole di Lesbo e Kos, la frontiera di Idomeni, la giungla di Calais, ma anche i Balzi Rossi vicino a Ventimiglia o il mare al largo di Lampedusa.

Recentemente è stata ampliata con 20 nuove fotografie, raggiungendo un totale di 72, che testimoniano le più recenti rotte migratorie e la redazione di un nuovo catalogo in tre lingue (italiano, inglese e francese), che approfondisce e contestualizza la situazione italiana ed europea in cui si sono svolte, e si svolgono tutt’ora, le migrazioni.

Con un reportage collettivo che parte dalle persone, dagli sguardi e dalle storie, valorizzando quanto costruito in questi anni nei territori del Piemonte sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione, la mostra ha l’obiettivo di fornire un punto di vista sulla crisi dei migranti e di raccontarne il “volto umano”.




Per l’allestimento è stato scelto un percorso tematico, per guidare il pubblico nei vari momenti che scandiscono la quotidianità di chi dalla propria terra intraprende il cammino verso un mondo migliore. Nell’itinerario espositivo si è così scelto di individuare e concentrare l’attenzione sulle fasi salienti di questi viaggi: il “Mare”, trampolino e naufragio verso il miraggio di un nuovo mondo; la “Strada”, attraverso i campi, i fiumi, le lande desolate delle terre di nessuno; l’arrivo davanti alle “Barriere”, fatte di reti, muri, confini; i “Campi”, luoghi di attesa, di riposo, di speranza, di paura; “Incontri” tra società, turisti e migranti.

Exodos a Santena, dal 12 febbraio al 3 marzo

La mostra è stata proposta in diversi comuni piemontesi, tra i quali, nel 2018, Vinovo (Castello della Rovere) e, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale di Carignano Tra Me, a Carignano e a Chieri. riscuotendo un ottimo successo di pubblico con un forte afflusso di studenti delle scuole dei rispettivi territori (nelle foto riproponiamo alcune immagini dell’allestimento a Carignano di aprile 2018).

Mostra Exodos Santena

Sempre con l’associazione carignanese la mostra approda ora a Santena. L’associazione di promozione sociale Tra Me e la Fondazione Cavour, in collaborazione con la Regione Piemonte e il Comune di Santena, organizzano l’esposizione all’interno del suggestivo salone del Palazzo delle Scuderie del Castello Cavour (piazza Visconti Venosta 3) dal 12 febbraio al 3 marzo. Inaugurazione martedì 12 febbraio, ore 18.

Orari di apertura al pubblico: martedì 9 e 26 febbraio e giovedì 14, 21 e 28 febbraio 15-19; tutti i sabati e le domeniche dal 12 febbraio al 3 marzo 10-13 e 15-18. Per i gruppi e le scuole su prenotazione: tutte le mattine e tutti i pomeriggi (Fondazione Cavour tel. 011.9492578; Tra Me tel. 011.9692714). Ingresso libero.

Durante il periodo di esposizione sono in programma alcune serate sul tema delle migrazioni e dell’accoglienza con la partecipazione di esperti e professionisti del settore.. La prima è in programma giovedì 14 febbraio,  alle ore 20.45, nei locali della mostra,  si parleràdegli i effetti della Legge Salvini su immigrazione e sicurezza (vedi più sotto).

Premi e riconoscimenti 

I fotografi e i registi che hanno contribuito alla realizzazione della mostra Exodos hanno ricevuto giovedì 10 gennaio scorso dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e dall’assessora regionale ai Diritti e all’Immigrazione, Monica Cerutti, nella sala stampa nella Regione Piemonte in piazza Castello a Torino una targa come riconoscimento del lavoro svolto e sottolineare così la qualità e il valore del progetto.

Le fotografie e i filmati di Exodosha sottolineato Chiamparino nel corso della cerimonia di consegna dei riconoscimenti – hanno il pregio di far vedere che i migranti sono delle persone, mentre oggi in Italia e non solo si usa un linguaggio che tende ad equipararli a cose inanimate, si parla di ricollocazione come se si parlasse di colli di merci. Si tratta di una questione che precede la politica, un tema fondamentale che, indirettamente, sta alle radici delle ragioni per cui ricorreremo contro di decreto Sicurezza”.  “Spero infatti che il ricorso alla Corte Costituzionale – ha aggiunto – serva anche a suscitare e aiutare una discussione pubblica che abbia questi temi al centro, perché tutta la comunità dovrebbe essere accomunata da un linguaggio che parli di persone e non di cose. Si può pensare che siano necessarie politiche di maggiore o minor rigore, ma tutto parte dal linguaggio”.

L’assessora Cerutti si è detta “contenta che questa premiazione avvenga nel giorno in cui si annuncia che dieci delle persone scese dalla nave Sea Watch arriveranno a Torino, accolte dalla Diaconia valdese. E’ il segno di un Piemonte che accoglie e vuole dare un segnale di discontinuità, che c’è un’Italia che ricuce e dà fiducia alla quale proviamo a dare voce con questa mostra, un progetto culturale di comunità dal forte valore simbolico”. Ha poi aggiunto che “anche con questo tipo di iniziative vogliamo costruire una nuova narrazione di un fenomeno migratorio che non è altro che un naturale spostamento di persone come tanti altri se ne sono consumati in passato. Anche noi italiani siamo stati costretti a emigrare negli Stati Uniti, in America Latina, in Germania e altrove. Exodos serve a ricordarcelo, a farci vedere i volti di chi fugge dal proprio paese, a farci immaginare i sogni di queste persone. Di sicuro è uno strumento funzionale alle politiche regionali perché aiuta a creare un dialogo con le comunità locali che hanno collaborato alla realizzazione di ogni singola tappa”.

Le targhe della Regione Piemonte sono state consegnate a Marco Bobbio, presidente dell’associazione Allievi del master di giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino, a Mauro Raffini, selezionatore delle immagini, a Tiziana Lombardi, che ha curato il progetto grafico del catalogo, a Davide D’Angelo per la stampa delle fotografie esposte, ai fotografi e ai videoreporter.

La Legge Salvini e suoi effetti: serata informativagiovedì 14 febbraio

“Permesso?” E’ il titolo della serata dedicata alla Legge Salvini e ai suoi effetti su immigrazione e sicurezza in programma nel Palazzo delle Scuderie del Castello Cavour di Santena (piazza Visconti Venosta) giovedì 14 febbfaio, ore 20.45 (ingresso libero).

Come inciderà sulle vite dei migranti l’abolizione della protezione umanitaria, la restrizione del Sistema per l’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati (Sprar) e la loro esclusione dal registro anagrafico? Questi provvedimenti faranno aumentare la legalità e la sicurezza nellenostre città o la faranno diminuire? Intervengono gli avvocati Eleonora Vilardi (Asgi – Associazione per gli Studi giuridici sull’immigrazione) e Vincenzo Enrichens (A.N.P.I.) e Lamine Sow (CGIL); modera Marion Napoli di Tra Me, l’associazone promotrice dell’iniziativa, organizzata in collaborazione con A.N.P.I., C.G.I.L. E ASGI.

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