“Mai più bulli in rete”, con un poster di Alessandro Jarre il Bobbio si aggiudica il quinto posto al concorso nazionale

Mai più bulli in rete Alessandro Jarre

Mi più bulli in rete, il poster disegnato da Alessandro Jarre

E’ con particolare orgoglio che il “Norberto Bobbio” di Carignano annuncia il quinto posto conquistato da uno studente del Liceo sportivo, Alessandro Jarre della Quinta F, al concorso nazionale “Mai più bulli in rete”, promosso dall’Istituto Superiore “Francesco Morano” di Caivano (Napoli) nell’ambito del progetto “Noi ci siamo”. Il progetto, rivolto agli studenti delle superiori di tutta Italia, era suddiviso in tre sezioni (poster, spot, cortometraggio). Alessandro, che ha partecipato realizzando un poster, così racconta il suo viaggio in occasione del ritiro del premio: all’inizio di dicembre “Inizialmente, partecipare al concorso mi sembrava una perdita di tempo. Mi pareva di togliere del tempo allo studio per disegnare un dannato poster. Una volta arrivati a Napoli però, ho cambiato totalmente idea. Ho avuto l’opportunità di conoscere ragazzi provenienti da diverse parti d’Italia e di confrontare i nostri modi di fare. Sembrerà strano ma in 24 ore è nata una vera e propria amicizia. Le camere erano condivise perciò mi sono ritrovato a dormire in compagnia di persone che avevo conosciuto giusto due ore prima e questo mi ha fatto un piacere immenso”.



Prosegue Alessandro Jarre:  La parte clou del viaggio è stata il giorno seguente dove siamo stati accompagnati all’istituto “Francesco Morano” di Caivano (un paese in provincia di Napoli).

Mai più bulli in rete, il Bobbio a Caivano

Da sinistra: il professor Salvatore Gerace (insegnante di Lettere dellaQuinta F del Bobbio), la Dirigente Scolastica dell’Istituto Morano Egenia Carfora, la Dirigente Scolastica dell’Istituto Bobbio Claudia Torta e Alessandro Jarre

Gli studenti e la dirigente ci hanno accolto con grande affetto e ci hanno fatto partecipare a una conferenza che riguardava il grande progetto di miglioramento che è stato avviato nell’istituto. Verso le ore 13 poi siamo stati accompagnati nell’edificio di fianco ed è stato offerto il pranzo a studenti e accompagnatori.
Purtroppo, una volta terminato il “tour” e ringraziato la dirigente era arrivata l’ora di tornare a casa. Siamo stati due giorni in quel di Napoli ma, forse per le tante cose che abbiamo fatto, ci è sembrato di alloggiare una settimana.E’ stata davvero una bellissima esperienza”.

 

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