Addio a Margherita Baravalle – L’eredità morale della presidente di Assocanapa, scomparsa a dicembre

Margherita Baravalle

Margherita Baravalle si è spenta nella propria casa di Carmagnola a 74 anni il giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre scorso. “Stava combattendo da mesi contro una malattia che l’ha piegata nel fisico ma non nello spirito fino a ieri quando il suo cuore ha ceduto – ha scritto lo staff di Assocanapa Group dando l’annuncio – La ricordiamo con affetto e stima: grazie a lei ed a Felice Giraudo è iniziata nel lontano 1990 l’avventura di far ripartire la coltivazione della canapa in Italia. Ha dato tanto, lavorando instancabilmente in questi anni affinché questo sogno si realizzasse. Sarà impossibile riuscire a portare avanti il suo lavoro con la stessa professionalità e impegno ma ci proveremo. Vivrà sempre nei nostri cuori e nel nostro operato”.
Figura importante e punto di riferimento per molti, non solo a Carmagnola e non solo per la canapa, la presidente nazionale di Assocanapa e già vice segretario comunale aveva alle spalle una lunga carriera in ambito amministrativo e, da sempre, era impegnata in molteplici attività sul territorio. Infinite le iniziative e i progetti, anche di carattere sociale, che l’hanno vista artefice e protagonista, spesso a fianco dell’ex sindaco Giraudo. Per citarne una, la creazione delle Cooperative Solidarietà.
In tantissimi hanno partecipato, sabato 28 dicembre,  ai funerali nella chiesa Collegiata di Carmagnola, e si sono stretti attorno alla sua famiglia. Margherita Baravalle, vedova dell’avvocato Gustavo Terenziani, lascia la figlia Simona, con il marito e due nipotine, fratelli e sorelle.
Viva la commozione per la sua scomparsa, che lascia un vuoto enorme ma anche un’altrettanto grande responsabilità e un’inestimabile eredità morale. E poiché a lei, donna di carattere, forte e sensibile, combattiva e profondamente umana, certo carismatica ma anche pragmatica e concreta, la retorica non apparteneva (lo sanno bene tutti coloro che hanno avuto la fortuna e il privilegio di condividere con lei un tratto di strada), lascia la consapevolezza che il miglior modo per onorare la sua memoria e il suo operato sia raccogliere il testimone e guardare avanti attingendo da un vero e proprio patrimonio di competenze, conoscenze ed esperienze.
Un solco tracciato, su cui proseguire. Riportiamo le sue ultime parole ufficiali, pubblicate da Margherita Baravalle sul sito di Assocanapa il 12 dicembre 2019: “Essendo stata costituita il 30 gennaio 1998, la nostra associazione e cioè il Coordinamento Nazionale per la canapicoltura siglata Assocanapa compirà 22 anni il mese prossimo. La lettura dell’atto costitutivo e dello statuto dimostrano quanto siano più che mai attuali oggi i principi e gli obiettivi che ci eravamo posti allora. Tra i principi: necessità dell’impegno concreto anche se non esclusivo di ogni singolo associato nell’attività con la canapa, tutela dell’ambiente, lavoro come priorità sociale, democrazia interna. Sono stata eletta presidente nazionale nel febbraio 2016. Avevo dichiarato che avrei fatto la “reggente” soltanto per 6 mesi. Ho cercato soprattutto nel primo anno di riorganizzare costituendo gruppi di lavoro ma senza avere collaborazione dai componenti che pure si erano proposti. Poi ho dovuto mollare per motivi di salute. Oggi cerco di riprendere le fila dei discorsi interrotti. Di canapa nel nostro paese si è fatto un gran parlare negli ultimi anni, con il risultato che l’opinione pubblica è stata indotta a ritenere che le coltivazioni di canapa siano consistenti, e che esistano molte attività produttive alimentate da esse. Ma non è assolutamente così: si tratta di poche migliaia di ettari con rese il più delle volte insignificanti, di prodotti di canapa rimasti invenduti a causa della confusione regnante, di soggetti che o perché le vendite si sono ingiustamente azzerate o per affrontare gravosi procedimenti penali hanno perso decine di migliaia di euro che avevano investito. Poiché l’organizzazione della nostra associazione si regge soprattutto grazie all’appoggio di Assocanapa srl, essa pure posta in continua difficoltà ai limiti della sopravvivenza, mi sono posta la domanda se oggi ha senso tenerla in piedi a fronte delle molte associazioni che sono nate negli ultimi tre anni. Parlandone con gli amici che operano come possono in diverse regioni italiane, abbiamo concluso che vale la pena mantenerla, per non perdere il patrimonio di esperienza e di conoscenza che abbiamo accumulato negli anni, rendendola però più snella, offrendo più servizi ai soci con quote associative differenziate, cercando di svolgere nei confronti delle istituzioni un’azione più incisiva di quella degli ultimi anni. Prima di tutto occorrono energie nuove” (la presidente di Assocanapa Margherita Baravalle, 12 dicembre 2019.



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