Una piazzetta per “la maestra” – Anna Perrone figura di riferimento per tanti villastellonesi

Una classe di Anna Perrone la maestra di Villastellone

Una targa con il suo nome, nella piazzetta davanti alla Scuola elementare, proprio nel luogo di tante foto di classe a conclusione dell’anno scolastico che la vedono sempre sorridente, ritratta insieme ai suoi alunni (qui uno scatto degli anni Settanta, con i bambini del 1966):  “Anna Perrone – Maestra”, così si chiamerà d’ora in poi l’area.
Anna Giuseppina Perrone era nata a Villastellone nel 1930 dove è vissuta fino alla morte, avvenuta nel 1999.
Maestra elementare, dal 1952, si era diplomata alla scuola magistrale Istituto Maria Ausiliatrice di Torino e, dopo una prima esperienza nella scuola di Traverse di Sestriere e fino alla pensione, aveva insegnato nel suo paese formando, con modi energici e al tempo stesso rassicuranti, generazioni di villastellonesi calibrando nelle giuste dosi fermezza e dolcezza per accompagnarli nella crescita e aiutarli ad acquisire competenze e fiducia in se stessi.



La maestra Anna PerrroneE’ stata una figura di riferimento per molti, adulti e bambini, che la chiamavano semplicemente “la maestra”.

E con questo appellativo è rimasta nel ricordo e nel cuore dei tanti ex alunni che ancora oggi, magari andando a prendere il treno, non possono evitare un guizzo di nostalgia: immaginandola al balcone della sua villetta  vicina alla stazione da dove era sua abitudine affacciarsi per salutare chi passava, non mancano di rivolgerle un pensiero affettuoso e grato.
Nel ventennale della sua scomparsa, l’Amministrazione comunale, per continuare a tenere vivo il ricordo della maestra Anna Perrone, che si tramanda di padre in figlio, in segno di riconoscenza ed a nome di tutti i villastellonesi ha quindi ritenuto di intitolarle la piazzetta antistante la scuola elementare di via Oddenini. 

 

 


Le parole dell’assessore Caterina Nicco, in occasione della cerimonia avvenuta nel dicembre scorso: “Per trentaquattro anni ha insegnato ed educato con passione ed amorevolezza, sapienza ed impegno tanti alunni a lei affidati nella scuola elementare, ma non solo: la sua era un ritrovo di bambini e mamme che ricorrevano a lei per aiuti e consigli istruttivi ed educativi. Essendo nubile, ha potuto e voluto dedicare tutto il suo tempo e la sua vita ai bimbi ed alle loro famiglie, ben oltre il tempo di servizio scolastico. Più generazioni la ricordano con stima e benevolenza e tutta la comunità villastellonese la propone quale esempio di donna impegnata nel sociale, grazie alla sua professionalità, dedizione e impegno nell’educazione dei giovani e di servizio all’istituzione scolastica, in tempi in cui la scuola elementare per molti concludeva l’obbligo scolastico e definiva il percorso educativo. Ha partecipato attivamente anche alle attività dell’allora Oratorio femminile, finché le sue condizione di salute glielo hanno permesso”.

Alzare lo sguardo alla  targa con il suo nome sarà, ogni volta , motivo di commozione  per gli  ex bambini che, con una punta di orgoglio,  possono dire: “Ecco la maestra, ed era la mia maestra”.

C.C.

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