“State a casa, non costringetemi a provvedimenti più restrittivi”, l’accorato appello del sindaco di Carignano ai concittadini

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C’è preoccupazione a Carignano per la crescita dei contagiati da coronavirus e il  sindaco  Giorgio Albertino raccomanda, ancora una volta, ai concittadini di restare a casa , un messaggio che in molti purtroppo -Carignano non fa eccezione – stentano a comprendere e che costringei amministratori civici e presidenti di regione  a ricorrere alla minaccia di provvedimenti ancora più restrittivi a causa dei troppi che non rispettano le regole. Albertino ha diffuso questa mattina, giovedì 19 marzo,  un nuovo accorato appello: “Cari concittadini,  è con grande preoccupazione che vi comunico che il numero di positivi al Coronavirus sta crescendo anche nel nostro Comune. Lancio nuovamente un appello a tutti i cittadini ad usare l’unica arma in nostro possesso: dobbiamo stare a casa . Ogni volta che usciamo di casa mettiamo a rischio la nostra vita e quella degli altri”. 

Il sindaco usa parole dure:  “Non è concepibile che vi siano persone che più volte al giorno si recano a fare la spesa magari nello stesso supermercato; evitiamo di uscire per fare sport, passeggiate. . . Chi si comporta così è irresponsabile e mette a rischio la vita di tutti. Facciamo uno sforzo per noi, per i nostri figli, per gli anziani, per il personale sanitario che rischia ogni giorno la vita per curarci. Il nostro piccolo sacrificio può salvare molte vite.  Non vorrei essere costretto ad emettere provvedimenti più restrittivi nei confronti di tutti a causa del comportamento irresponsabile di pochi”.
Intanto dalle 6 di questa mattina è patito, come annunciato, un secondo  servizio di lavaggio mirato delle aree a maggiore frequentazione, passaggio e sosta delle persone. La cittadinanza è invitata, per quanto possibile, a non lasciare le proprie auto sulle strade interessate dove è stata posta idonea segnaletica e a rimanere a casa.

Per aggiornamenti: www.comune.carignano.to.it



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